Confindustria, l’alleanza con Banche e Istituzioni per rimettere in circolo l’economia con la sostenibilità

Sostenibilità è un vocabolo sempre più utilizzato per indicare il rapporto di compatibilità che deve esistere tra gli obiettivi, a cui non si può rinunciare, di crescita e sviluppo sistemico e la gestione di risorse e fattori produttivi per propria natura esauribili e contrassegnati altresì da limiti etici al loro impiego. Un concetto che dall’ambiente in senso stretto abbraccia e attraversa tutti gli aspetti dei cicli economico produttivi, dell’organizzazione del lavoro, dei consumi energetici aziendali e domestici, con una trasversale attenzione all’impronta ecologica di ciascuna di queste attività – incluse quelle finanziarie funzionali a tutte le altre – affinché si muovano circolarmente riducendo i fenomeni inquinanti e la produzione del rifiuto non riciclabile.

La sfida è stata sposata in pieno da Confindustria Albania, la cui direttrice generale Gerta Bilali ha convocato nella giornata di mercoledì una tavola rotonda on-line alla quale hanno preso parte rappresentanti di categoria, delle istituzioni diplomatiche e municipali e del settore bancario, nel contesto di un evento curato in collaborazione con la spa Innovatec Group di Milano.

Tra gli intervenuti, la vicesindaco di Tirana Anuela Ristani, delegata dal primo cittadino Erion Veliaj alle politiche proprie della sostenibilità, la presidente di Coca Cola Albania Maria Cristina Elmi Busi (numero due di Confindustria nel Paese delle Aquile), il responsabile dell’ufficio commerciale dell’Ambasciata d’Italia Stefano Salmaso (intervenuto in rappresentanza dell’ambasciatore Fabrizio Bucci), il vicedirettore generale di Intesa Sanpaolo bank Alberto De Stavola e l’ex amministratore delegato del medesimo istituto bancario Silvio Pedrazzi, e Giordano Gorini vicepresidente della Camera di commercio Italiana a Tirana e affermato imprenditore nel campo idroelettrico.

Nel corso degli interventi, sono stati evidenziati molti aspetti pratici attinenti a obiettivi sia di breve che di medio e lungo periodo, che hanno sottolineato il ruolo virtuoso di molti investimenti industriali nella riduzione degli scarti e delle emissioni inquinanti, nella conversione delle linee produttive alle energie rinnovabili, nel potenziamento del livello di autosufficienza energetica che l’Albania dovrà rafforzare altresì nella prospettiva dell’adesione europea e dell’accesso ai fondi del Next generation EU e del New green deal per i capitoli relativi alla cooperazione interregionale e transnazionale con altri Paesi a cominciare dall’Italia primo partner economico.

L’editoriale di A.Z

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...