La Ministra dell’agricoltura del governo Rama e il Sottosegretario omologo del governo Draghi hanno dialogato sui temi della cooperazione e dello scambio di buone prassi nella Blue economy, nell’agriturismo e della crescita qualitativa e quantitativa delle produzioni tipiche interne e delle esportazioni. Pesca e industria ittica, turismo rurale, produzione per i mercati domestici e per il commercio estero.
Sullo sfondo, il comune impegno a contrastare la siccità, gli effetti della crisi energetica e climatica globale, l’emergenza inflazionistica e alimentare internazionale, e a compiere un cammino comune tra Paesi dell’area adriatica per accrescere i livelli di autonomia, indipendenza e resilienza nei confronti di tali fattori esogeni ed esterni.

Secondo tali linee guida, concrete e incisive, si è svolta la video conferenza tra Tirana e Roma, tra la competente Ministra del governo Rama Frida Krifca e il Sottosegretario omologo del governo Draghi senatore Gian Marco Centinaio.
Erano presenti a Tirana, per la parte istituzionale Italiana, la Deputata Francesca Gerardi e il Vice Ambasciatore Luigi Mattirolo.
La Ministra Krifca ha sottolineato il ruolo della collaborazione tra Paesi per la condivisione delle migliori prassi a favore della sicurezza degli alimenti, della lotta alla contraffazione alimentare, dello sviluppo di modalità colturali e zootecniche sostenibili, della valorizzazione in senso plurimo della preziosa risorsa idrica.
L’alta rappresentante del governo Rama ha riepilogato i risultati a oggi conseguiti con successo dal Paese delle Aquile nell’ammissione agli importanti fondi comunitari di preadesione Ipard per quanto attiene alle attività rurali e primarie – fondi che costituiscono una quota significativa del complesso delle risorse stanziate da Bruxelles – e di conseguenza nel cammino di armonizzazione e avvicinamento alla legislazione sovranazionale della UE: il che viene confermato dal crescente aumento del valore economico e quantitativo delle esportazioni realizzate dalle aziende agricole e agroalimentari albanesi, così come dalla forte dinamica crescente del turismo rurale ed enogastronomico.

Il Sottosegretario Centinaio ha messo in evidenza come, tra Italia e Albania, nel settore agricolo vi sia una identità di vedute, di caratteristiche – poiché si tratta di Nazioni strategiche per identificare la Dieta mediterranea – e anche di sfide e problematiche, nei confronti delle quali devono essere accresciuti con slancio i momenti di collaborazione e di intesa per aumentare in maniera strutturale, e in ottica binazionale vasta, i complessivi livelli di autonomia e di indipendenza per quanto riguarda gli approvvigionamenti energetici, di materie prime e di fattori produttivi, ponendo le nostre economie al riparo dagli shock esterni e dagli effetti del cambiamento climatico.
L’editoriale di AZ