La rigenerazione urbana al centro del convegno promosso e organizzato questa mattina dalla nostra Ambasciata alla Polis University nella capitale albanese. La rigenerazione urbana è un mix di interventi di politica urbanistica, edilizia e di utilizzo di materie prime in grado di riqualificare complessive aree cittadine apportando alle stesse una diversa filosofia della mobilità e un differente rapporto tra spazi pubblici e privati aumentando la capacità insediativa senza consumo orizzontale di suolo.
Non a caso si utilizza altresì il verbo “ridisegnare” perché esso rende al meglio l’idea del ruolo della creatività all’interno di un simile processo, dove all’Italia è riconosciuto un meritato protagonismo sulla scena internazionale del design. Del quale si celebra proprio questa mattina, a partire dalle ore 9,30 una giornata espressamente dedicata dalla nostra Ambasciata nella sala conferenze della Polis University.
Tirana, grazie al lavoro di progettisti e architetti Italiani (nonché Albanesi laureati nel nostro Paese), ha saputo negli anni più recenti ricavarsi un ruolo di città laboratorio di nuove evoluzioni e di stili capaci di riunire la sicurezza della tradizione con la scommessa della modernità, in un itinerario molto apprezzato internazionalmente. Non da meno, il resto dell’Albania si sta muovendo in una direzione analoga per quello che riguarda il recupero dei borghi e della fruibilità del vasto patrimonio culturale materiale e immateriale.

Tante sfide convergenti delle quali si parlerà oggi con l’Ambasciatore Fabrizio Bucci, la Ministra dei beni culturali della Repubblica d’Albania Elva Margariti e con il magnifico rettore della Polis University Besnik Aliaj.

La prima parte dei lavori sarà coordinata dal dottor Valerio Perna. Seguirà la lettura dell’architetto Simone Micheli, che interagirà con il pubblico presente assieme al dottor Ledian Bregasi, preside della facoltà di architettura e design.
La seconda parte si svolgerà in forma di workshop nelle aule atelier, in funzione dimostrativa, con considerazioni finali dello stesso architetto Micheli assieme alla dottoressa Sonia Jojic, capo del dipartimento di design.
A.Z