L’amministratore delegato del Fondo monetario internazionale (FMI) Kristalina Georgieva e il presidente del gruppo della Banca mondiale David Malpass hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione sulla guerra in Ucraina.

“Siamo profondamente scioccati e rattristati dal devastante bilancio umano ed economico causato dalla guerra in Ucraina. Le persone vengono uccise, ferite e costrette a fuggire e vengono causati ingenti danni alle infrastrutture fisiche del paese. Siamo con il popolo ucraino durante questi orribili sviluppi. La guerra sta creando significative ricadute anche in altri paesi. I prezzi delle materie prime vengono spinti al rialzo e rischiano di alimentare ulteriormente l’inflazione, che colpisce più duramente i poveri. Le perturbazioni nei mercati finanziari continueranno a peggiorare se il conflitto dovesse persistere. Le sanzioni annunciate nei giorni scorsi avranno anche un impatto economico significativo. Stiamo valutando la situazione e discutendo risposte politiche appropriate con i nostri partner internazionali. Le nostre istituzioni stanno lavorando insieme per sostenere l’Ucraina sul fronte finanziario e politico e stanno aumentando urgentemente tale sostegno. Siamo stati in contatto quotidiano con le autorità sulle misure di crisi. Al FMI, stiamo rispondendo alla richiesta dell’Ucraina di finanziamenti di emergenza attraverso lo strumento di finanziamento rapido, che il nostro consiglio potrebbe prendere in considerazione già la prossima settimana. Inoltre, continuiamo a lavorare sul programma Stand-By Arrangement dell’Ucraina, in base al quale sono disponibili ulteriori 2,2 miliardi di dollari da qui alla fine di giugno.
Al Gruppo della Banca Mondiale, stiamo preparando un pacchetto di sostegno da 3 miliardi di dollari nei prossimi mesi, a partire da un’operazione di sostegno al budget a erogazione rapida per almeno 350 milioni di dollari che sarà presentata al Consiglio per l’approvazione questa settimana, seguito da 200 milioni di dollari in sostegno a erogazione rapida per la salute e l’istruzione. Questo pacchetto includerà la mobilitazione di finanziamenti da diversi partner di sviluppo e accogliamo con favore il sostegno già annunciato da molti partner bilaterali.
Anche la Banca Mondiale e il FMI stanno lavorando insieme per valutare l’impatto economico e finanziario del conflitto e dei rifugiati su altri paesi della regione e del mondo. Siamo pronti a fornire un maggiore sostegno politico, tecnico e finanziario ai paesi vicini, se necessario. Un’azione internazionale coordinata sarà fondamentale per mitigare i rischi e affrontare il periodo insidioso che ci attende. Questa crisi colpisce la vita e i mezzi di sussistenza delle persone in tutto il mondo e offriamo loro il nostro pieno sostegno”.
La redazione