
Ignazio Visco: “Italia capace di gestire la stretta monetaria, ma Bce valuti tempi e intensità”
La Banca d’Italia-Sede di Bologna, ha presentato il mese scorso la sua annuale Nota sulla economia dell’Emilia-Romagna nel 2021, redatta con la collaborazione delle Filiali di Forlì e Piacenza, con la finalità di porre a disposizione degli interessati studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell’economia italiana. Dopo l’indirizzo di saluto del Direttore di Sede Pietro Raffa, la presentazione del Rapporto all’Assemblea (nell’ambito della quale erano presenti, per Piacenza, il Presidente esecutivo della Banca locale Corrado Sforza Fogliani e il Direttore generale della stessa Angelo Antoniazzi) è avvenuta ad opera di Litterio Mirenda, economista della Divisione Analisi e ricerca economica territoriale della citata Sede, nonché di Marco Gallo, titolare della stessa Divisione.
Continua a leggere “Cresce in Emilia la spesa pubblica e l’indebitamento delle famiglie”
L’Italia finirà in recessione solo nel caso di uno scenario di blocco delle forniture di gas dalla Russia.
Continua a leggere “Blocco del gas russo all’Italia: pericolo recessione”
Il Governatore della Banca d’Italia ha svolto le proprie Considerazioni annuali con il ritorno in presenza di un grande pubblico di autorità dopo l’emergenza pandemica. Diversi i richiami alla necessità di una maggiore educazione e alfabetizzazione finanziaria su cui converge il pensiero dei più autorevoli rappresentanti del settore bancario da Antonio Patuelli a Beppe Ghisolfi. Ignazio Visco ha svolto nuovamente in presenza le proprie Considerazioni annuali come Governatore della Banca d’Italia. Un segnale esso stesso di ripresa e fiducia dopo il biennio di distanziamento dettato dall’emergenza sanitaria da coronavirus.
Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha dichiarato che la guerra ha radicalmente accentuato l’incertezza. Secondo Visco l’attività produttiva si è indebolita nel primo trimestre, dovrebbe rafforzarsi moderatamente in quello in corso.
Continua a leggere “Bankitalia: secondo Ignazio Visco la guerra ha accentuato l’incertezza”
Salgono a oltre 242,9 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE i volumi dei prestiti garantiti si attestano a 34,5 miliardi di euro, su 5.201 richieste ricevute. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
Si comunicano, per quanto di competenza, i dati utili per la determinazione dei tassi di riferimento relativamente alle operazioni di credito agevolato da stipularsi nel mese di maggio 2022.
Il numero uno della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di una intervista, di qualche giorno fa, al Tg3 ha dichiarato che una recessione in Italia è poco probabile. “Quello in Ucraina – sottolinea Visco – è un conflitto gravissimo, un evento terribile, ma è circoscritto e al momento non ha quella dimensione globale che ha avuto la crisi finanziaria del 2009 o la pandemia stessa”.
Salgono a oltre 240 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE i volumi dei prestiti garantiti si attestano ad oltre 34 miliardi di euro, su 5.078 operazioni richieste ricevute. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace1.
Il centro studi Confindustria: sono almeno 11.000 le aziende il cui volume d’affari è legato al commercio estero con la Russia. La Banca d’Italia, come Istituzione di vigilanza sul settore bancario e organo propositivo e consultivo sulla politica economica di Governo e Parlamento, ha esortato le commissioni Finanze di Camera e Senato a concentrare gli aiuti anticrisi sulle famiglie più bisognose, beninteso quelle a rischio di povertà energetica, e sulle imprese maggiormente colpite dai rincari e dalle limitazioni al commercio globale con la Russia.