In merito al prossimo bando sui parchi agrisolari e alle misure legate ai parchi agrivoltaici, Cia ha confermato l’importanza del superamento del limite dell’autoconsumo e allo stesso tempo ha manifestato la sua preoccupazione rispetto agli interessi di grandi player e fondi d’investimento, che attraverso le multiutility mirano a speculazioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi del mondo rurale. Se per Cia è indispensabile produrre energia da fonti rinnovabili, ciò non deve avvenire a discapito delle coltivazioni, sottraendo terre alla produzione di commodity e a produzioni agricole di qualità che concorrono a formare il patrimonio di eccellenze del Made in Italy.
Strategico, infine, il passaggio dal biogas al biometano attraverso metodologie che riducono fortemente l’impatto ambientale e l’utilizzo delle biomasse legnose che possono rappresentare una fonte di reddito soprattutto per gli agricoltori delle aree interne e disagiate.