Pnrr: Cia, bene nuovo modello di governance settoriale

“Abbiamo apprezzato il nuovo modello di partenariato del Pnrr con la suddivisione in 6 settori. Questo approccio permetterà di lavorare in modo più proficuo, permangono, tuttavia, preoccupazioni sulle tempistiche della messa a terra dei progetti, ora che si è a metà del guado”. Questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani a Palazzo Chigi, dopo la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza in cui sono stati trattati tutti i processi che riguarderanno sia il RepowerEu che il Pnrr. Cia ha, con l’occasione, ribadito l’importanza strategica degli interventi a sostegno dei contratti di filiera, della logistica e delle misure legate alla produzione di energie rinnovabili.

In merito al prossimo bando sui parchi agrisolari e alle misure legate ai parchi agrivoltaici, Cia ha confermato l’importanza del superamento del limite dell’autoconsumo e allo stesso tempo ha manifestato la sua preoccupazione rispetto agli interessi di grandi player e fondi d’investimento, che attraverso le multiutility mirano a speculazioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi del mondo rurale. Se per Cia è indispensabile produrre energia da fonti rinnovabili, ciò non deve avvenire a discapito delle coltivazioni, sottraendo terre alla produzione di commodity e a produzioni agricole di qualità che concorrono a formare il patrimonio di eccellenze del Made in Italy.

Strategico, infine, il passaggio dal biogas al biometano attraverso metodologie che riducono fortemente l’impatto ambientale e l’utilizzo delle biomasse legnose che possono rappresentare una fonte di reddito soprattutto per gli agricoltori delle aree interne e disagiate.

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