Italiani nel mondo e a Durazzo, avvicinati dall’educazione finanziaria

Italia e Balcani sempre in buoni rapporti. Partecipata riunione di nostri Connazionali residenti nella più importante città portuale dell’Albania e dei Balcani, per puntualizzare i molti aspetti relativi alla vita quotidiana e al lavoro in un Paese emergente e dalle grandi potenzialità in campo fiscale, sociale e turistico, ma proprio perciò bisognoso di poter contare su informazioni istituzionali, amministrative e finanziarie sempre aggiornate e adeguate. L’omaggio dei Manuali del Banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi.

Su iniziativa del presidente Giuseppe Palumbo e dell’imprenditore pensionato Giovanni Castello, presso la cantina del bar gelateria La Cialda di Durazzo, si è svolto a inizio settimana, nella ricorrenza unitaria del 25 aprile, un amichevole e conviviale raduno di cittadine e cittadini Italiani da tempo residenti o soggiornanti nella terra delle Aquile e nel secondo Comune più importante dopo la Capitale Tirana.

L’evento ha avuto il fine di dedicare un pensiero corale alla festa della Liberazione, momento unificante per l’Italia e anche per l’Albania in quanto coinciso con la fine dell’occupazione nazifascista in Europa, e di passare successivamente alla disamina di questioni di strategico interesse per la quotidianità e la qualità della vita personale e relazionale.

Punti ancora più strategici per una comunità come quella degli Italiani nel mondo, che negli ultimi anni è ulteriormente cresciuta, in parallelo alla crisi e alle criticità del sistema fiscale del Paese di origine, fino a raggiungere il totale di oltre 6 milioni di nostri concittadini stabilmente iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti al di fuori dei confini natii.

Palumbo, referente per l’Albania dell’associazione AIM, accreditata dal ministero degli affari esteri di Roma per una rappresentanza di merito degli Italiani nel mondo, ha evidenziato l’importanza di questo e di altri prossimi incontri per garantire una sempre maggiore trasparenza informativa sui servizi e sulle possibilità in campo fiscale, abitativo, aggregativo, sanitario e turistico di cui le singole persone e i nuclei familiari hanno modo di fruire grazie a una esatta e compiuta conoscenza degli ordinamenti locali su permesso di soggiorno, residenza fiscale, domiciliazione e detassazione di redditi professionali e previdenziali – non più tassabili in Italia – diritto alla salute e organizzazione di centri di servizi in convenzione.

Questioni di assoluta centralità, se si considera che in Albania il numero totale di Italiani, tra soggiornanti e pendolari binazionali, ammonterebbe oramai a 20.000 persone, a fronte però di un numero di iscritti Aire che non raggiunge le 2000 unità: proprio per questo è necessaria una grande opera di educazione istituzionale e finanziaria sulla conoscenza dei propri diritti e doveri di connazionali dimoranti all’estero, affinché non si incorra per esempio nel rischio di dover subire una doppia imposizione fiscale o una tassazione più sfavorevole di quella di cui si può legittimamente godere localmente; oppure affinché si superino le paure, giuridicamente infondate, di perdere del tutto il diritto all’assistenza sanitaria in Italia nel caso si perfezioni la residenza estera.

O, ancora, per avere una completa conoscenza e cognizione di causa del quadro complessivo del settore bancario locale, in modo da allocare in sicurezza e consapevolezza i propri risparmi secondo formule di investimento che tengano conto dei tassi di cambio tra Euro e moneta locale Lek e delle più recenti novità intervenute nel mercato dei capitali e della raccolta del risparmio in terra albanese.

Non meno importante l’altro capitolo dedicato ai pensionandi e a coloro che, non ancora in età da pensione, si ritrovano con carriere lavorative e contributive frazionate fra i nostri due Paesi, nella perdurante mancanza di un accordo binazionale che a oggi nessun Governo Italiano, presumibilmente per le solite ragioni di cassa, ha mai voluto firmare nonostante le continue pressioni dello Stato albanese per ottenere il doveroso riconoscimento e ricongiungimento reciproco dei versamenti previdenziali. Un capitolo che riguarda centinaia di migliaia di persone e, tra queste, un sempre più alto numero di lavoratori emigrati dall’Italia per proseguire le proprie esperienze professionali in Albania o per concludere qui il ciclo lavorativo cogliendo i più bassi costi della vita in vista della collocazione in quiescenza.

Sebbene nel luglio dello scorso anno vi sia stato un tavolo tecnico, mediato dalla nostra Ambasciata, che ha condotto alla stipula di un preliminare accordo tecnico contabile, purtroppo la ratifica da parte di Roma non pare all’ordine del giorno nell’immediato.

A conclusione della riunione, e con la promessa vicendevole di prossimi meeting di aggiornamento dei punti affrontati e discussi, il nostro direttore politico Alessandro Zorgniotti, ringraziando per l’invito, ha fatto omaggio di copie di pregio dei Manuali di educazione finanziaria del Banchiere internazionale e scrittore Beppe Ghisolfi, editi da Nino Aragno.
Sempre dall’Albania, tramite il canale streaming video.milanofinanza.it, questa sera a partire dalle ore 21 potrà essere seguita la puntata di 5 giorni sui mercati, la trasmissione di approfondimento settimanale sull’attualità macro economica e borsistica condotta da Marina Valerio che oggi avrà come ospite e commentatore il felice ritorno della stesso Ghisolfi.

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