Negli States l’offerta di lavoro nel comparto delle costruzioni rimane elevata anche grazie alle proposte di legge sulle infrastrutture e sulla transizione green. L’economia cinese è in decisa ripresa: probabilmente l’esecutivo favorirà i consumi come spinta alla crescita piuttosto che gli investimenti immobiliari. La crescita dei dati economici induce a ipotizzare un atterraggio morbido, nonostante le banche centrali potrebbero provocare un lieve rallentamento economico per abbassare l’inflazione. Si potrebbero così determinare opportunità in alcuni settori e aree, pur con le dovute cautele. Per quanto riguarda il comparto azionario i rischi per le banche di grandi dimensioni parrebbero limitati ma occorre ricordare che le perdite nei mercati non pubblici non sono ancora state interamente registrate. SVB è stata la banca più esposta tra private equity e venture capital ed una gestione degli asset a tasso fisso a lungo termine.
Anche il comparto immobiliare soffre l’aumento repentino dei tassi di interesse mentre il processo di allineamento dei prezzi è piuttosto fiacco e con ogni probabilità si protrarrà per i prossimi mesi. Un altra sfida per le banche è rappresentata dal peggioramento degli utili, soprattutto in America; costrette ad aumentare le remunerazioni sui depositi con contraccolpi negativi sul margine di interessi e contraccolpi sull’economia. I fattori che hanno determinato il fallimento della SVB sono poco presenti in Europa. Anzitutto l’incremento dei depositi delle banche in Europa si è mantenuto positivo nel 2022, mentre negli States la crescita è tornata negativa dal secondo trimestre 2022, quando cioè i clienti hanno cominciato a prelevare i risparmi in eccesso.

Inoltre il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti delle banche dell’area euro si è irrobustito negli ultimi tempi, così come il coefficiente di capitale, cioè il rapporto tra il valore del capitale produttivo e il valore complessivo della produzione. Infine la Banca Centrale Europea vigila sul rischio per il capitale bancario conseguente all’aumento dei tassi di interesse. I bilanci delle banche europee sono senz’altro solidi e in grado di resistere a potenziali nuove turbolenza, ma poiché il ciclo è in fase di rallentamento occorre tenere alta la guardia.
Francesco Megna
Referente commerciale in Banca