Lorenzo Giorgi lei è candidato al Consiglio regionale del FVG, per le elezioni del 2 e 3 aprile. Quel è il suo programma?
Ecco le mie proposte che l’impegno a perseguire qualora venissi eletto in Consiglio regionale:
Sanità
Riapertura 24 su 24 del Pronto Soccorso al “Maggiore”.
Coordinamento del 118 con il territorio per un servizio più puntuale.
Aumento posti letto convenzionati nelle case di riposo.
Incentivi economici ai giovani laureati per intraprendere l’occupazione come medico di base.
Porto
Incentivi economici per attivare l’Autostrada Adriatica del Mare, per collegare Trieste alla Puglia e alla Grecia, significa attrattività logistica e turistica, ricadute economiche sul territorio, drastico calo di incidenti stradali ed emissioni CO2.
Ampliamento e ammodernamento delle strutture portuali.
Scuole
Installazione nelle Scuole di sistemi di filtrazione dell’acqua per eliminare le bottiglie di plastica, significa ingente risparmio sui costi di riciclo abbattimento del grave problema ambientale, tutela della salute contro le microplastiche (molto dannose per l’essere umano).
Montaggio di sanificatori nelle aule, nel rispetto dei protocolli “Pandemic”, come misura anti contagio e per risolvere l’ingestibile problema invernale dell’apertura delle finestre, significa tutela della salute per i nostri ragazzi, pesante risparmio sui costi energetici, abbattimento dell’inquinamento.
Ater
Piano “Marshall” di investimento per recuperare centinaia di appartamenti inutilizzati, perché non a norma, significa risposte concrete alle migliaia di famiglie in attesa di un’abitazione popolare, tutela e difesa del patrimonio immobiliare dell’Ater.
Ed ancora
Aumento dei Km Bus a Trieste, con servizi mirati per le zone collinari non servite (minibus 9 posti, buoni taxi, ecc).
Servizio veterinario convenzionato per famiglie con Isee limitato.
Trieste baricentro dell’offerta turistica della Regione.
Aumento dei corsi di formazione professionale per i giovani a Trieste.
Bonus per rendere le abitazioni sempre più Plastic Free.
Tutela dei prodotti enogastronomici tipici (Olio, Prosecco).
Perché ha deciso di sostenere Massimiliano Fedriga come presidente della Regione Friuli Venezia Giulia?
Conosco Massimiliano Fedriga da quando diventò giovanissimo segretario di una Lega Nord Trieste che contava poco nel panorama politico triestino; ho potuto apprezzare il modo di operare e la crescita esponenziale dello spessore politico di Massimiliano sempre pronto ad ascoltare, discutere, analizzare e valutare quelle che potevano essere le migliori soluzioni per i cittadini; ha governato bene la regione grazie anche al preziosissimo sostegno di Riccardo Riccardi Fi vicepresidente ed assessore alla Sanità che ha permesso alla nostra regione di uscire a testa alta dalla tragedia COVID, ma anche dai problemi di Protezione civile (incendi, arrivo degli esuli Ucraini), fatti che tanto hanno influito in questi ultimi anni.

Il tessuto imprenditoriale di Trieste sta reagendo bene al periodo post pandemia?
Il turismo ha fatto registrare numeri superiori al 2019, Trieste diventa molto attrattiva con “Porto Vivo”, ed i suoi 65 da sviluppare. British american Tobacco ha scelto Trieste per sviluppare le proprie attività; indubbiamente bisogna sostenere il tessuto commerciale in difficoltà anche a causa di un continuo aumento di materie prime e che era presentato per decenni colonna portante dell’economia triestina ed oggi zoppica.
Lei ha sempre aderito al partito di Forza Italia. Quali sono i suoi momenti politici più belli, di questi anni?
Dall’8 marzo del 94 con FI e tanti momenti importanti… dai nove anni da Presidente della III Circoscrizione, il più giovane a Trieste con la prima elezione a 25 anni, ed un rapporto straordinario con la popolazione. Ma sicuramente i cinque anni da assessore della giunta Dipiazza (Ter) hanno rappresentato dei momenti indimenticabili. Ho avuto l’onore di firmare delle delibere storiche come quella della sdemanializzazione del porto vecchio e la sua iscrizione nelle proprietà del Comune, piuttosto che quella storica (per me) riguardante la nuova piazza di Roiano, uno dei motivi per cui a vent’anni mi sono impegnato in politica, ma anche tante semplificazioni dagli artisti di strada al commercio alla gestione degli impianti sportivi (dove siamo stati all’avanguardia anche in periodo covid’).
Come giudica l’operato politico del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza?
Lo giudica la cittadinanza che quattro volte a Trieste e prima una Muggia l’ha voluto alla guida della propria città; l’uomo del fare, che senza mai lesinare le energie, porta avanti senza sosta la sua idea di città combattendo anche con le piaghe burocratiche vero problema del nostro Paese. Una persona straordinaria che ama questo suo impegno a favore degli altri.
Il direttore responsabile Agrippino Castania