La Banca Centrale Europea ha comunicato al Gruppo Banco BPM il riconoscimento dello status di conglomerato finanziario, ai sensi della Direttiva 2002/87/EC, al pari dei principali gruppi finanziari italiani ed europei che operano sia nel comparto bancario e dei servizi di investimento sia nel comparto assicurativo.
La qualifica di conglomerato finanziario, infine, rappresenta un prerequisito per richiedere, sempre a Bce, l’autorizzazione ad applicare il cosiddetto “Danish Compromise” che consente di accedere ai relativi benefici nel calcolo dei coefficienti patrimoniali consolidati. Sulla base della posizione patrimoniale al 31/12/2022, i potenziali benefici del Danish Compromise, riferibili alle partecipazioni in Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni, sono quantificabili in 51 punti base.