Albania, dal Veneto arriva Keyline: leader mondiale nella duplicazione chiavi, per duplicare il successo nei Balcani

Dal quartier generale di Conegliano, sede di uno dei principali distretti manifatturieri del Nord Est e del Belpaese, alla capitale del Paese delle Aquile, oltre Adriatico, il volo è stato efficiente, studiato, spedito. E ha condotto, nei giorni scorsi, a inaugurare in uno dei cuori direzionali di Tirana la filiale con cui la multinazionale della chiave – e delle macchine di duplicazione – “Keyline” ha portato a nove il totale delle proprie sedi estere. Quella più recente, avviata appunto in Albania, si candida a essere un riferimento per guardare con efficacia di posizionamento logistico espansivo all’intera macro regione dei Balcani.

Esattamente in perfetta coerenza con la filosofia strategica e operativa del sistema Italia oltre Adriatico, che punta – in piena attuazione della strategia condotta dal nostro Governo per potenziare la presenza del made in Italy nel mondo – a favorire sviluppi di prossimità che portino a una crescita aggiuntiva e non delocalizzativa delle aziende interessate.Il ruolo della diplomazia, testimoniato dall’intervento del dottor Stefano Salmaso a capo dell’ufficio Commerciale della nostra Ambasciata, conferma nella presente fase di essere un prezioso e imprescindibile interfaccia per la tutela dei progetti di investimento da realizzare in un clima di dialogo e di coordinamento con l’associazionismo di categoria, con il settore bancario e con le Istituzioni locali titolari delle competenze normative, amministrative e fiscali.Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte i vertici del prestigioso gruppo industriale del Nord Est, nelle persone del Presidente dottor Massimo Bianchi e del co amministratore delegato dottoressa Maria Cristina Gribaudi.Uno spazio che si pone come elegante vetrina visitabile, come centro di fornitura e distribuzione e infine come punto di vendita al dettaglio dei prodotti targati Keyline, una realtà che dal 1770 a oggi ha portato avanti un programma di crescente diversificazione e integrazione produttiva e settoriale arrivando a spaziare dall’ambito residenziale a quello, per esempio, dell’automotive.”Si rafforza il ruolo di presidio della nostra industria su un mercato, quello della penisola balcanica, che alla competitività e crescente qualificazione dei fattori produttivi locali abbina il requisito sempre più strategico della prossimità geografica ai luoghi di origine delle nostre aziende. Per questi motivi – hanno spiegato i massimi dirigenti di Keyline – siamo sicuri che l’investimento appena inaugurato saprà regalarci molte soddisfazioni”.Keyline è attualmente presente in Francia, Germania, Portogallo, Olanda, nonché in Regno Unito, Stati Uniti d’America, Giappone e Australia.I tre quarti del volume d’affari della multinazionale sono determinati dalla sua vocazione esportativa che ha saputo perpetuarsi in maniera resiliente in tempi globalmente complessi come gli attuali.L’apertura del centro di distribuzione e vendita al dettaglio di Keyline è un tassello ulteriore della vitalità dell’eccellenza Italiana nel Paese di fronte, testimoniata sia dall’impatto visivo che si ha passeggiando per Tirana e attraversando la zona industriale lungo l’autostrada di collegamento con Durazzo, sia dalla lettura delle statistiche di entrambi i Paesi.I dati ufficiali registrano 2251 connazionali iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’Estero) a gennaio 2023, ma, secondo diverse stime, potrebbero essere circa 20.000 i nostri concittadini operanti in Albania e pendolari adriatici.Le 2.675 imprese a partecipazione italiana presenti, stando ai dati aggiornati a tutto il 2021, fanno dell’Italia l’operatore leader in termini di numero di aziende straniere attive, in pratica oltre il 40% di tutte le imprese straniere attive in Albania con un apporto di merito alla capacità dinamica del sistema produttivo ed occupazionale locale.Delle 2675 imprese censite, sono 1911 quelle a capitale interamente italiano; 658 imprese svolgono attività produttive principalmente nella manifattura e nei commerci, mentre le altre 2017 società svolgono attività terziarie (incluse numerose società unipersonali e di consulenza).Gruppi industriali di dimensione medio-grande si sono affermati anzitutto nei settori dell’energia, dell’edilizia, dell’agroalimentare e della intermediazione creditizia – Intesa San Paolo è la quarta banca del Paese balcanico -, e in tale ambito industriale il settore energetico ha rappresentato il campo di maggior successo per il presidio d’oltre Adriatico da parte dell’economia Italiana.
I segmenti del tessile, dell’abbigliamento e del calzaturiero, invece, sono prevalenti sotto l’aspetto dell’apporto alla creazione e all’occupazione di forza lavoro.

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