“È un risultato straordinario – dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – che certifica ancora una volta la qualità e il valore indiscusso del cibo italiano a livello globale, che è sempre più apprezzato e ricercato, crescendo in reputazione e fama”.
“Le aziende agricole continuano a dimostrare di essere pronte e capaci di affrontare le sfide dei mercati internazionali – continua Fini – sebbene affrontino una fase molto difficile, sfiancate dai rincari e dagli effetti di guerra e cambiamenti climatici. Per questo, la politica deve sostenere davvero il settore primario, in primis sul fronte interno, con interventi che vadano verso semplificazione e meno burocrazia, riequilibrio dei rapporti di filiera e remunerazione dei redditi degli agricoltori, miglioramento della logistica e dei trasporti, messa a punto di strumenti più moderni ed efficienti per gestire crisi di mercato e conseguenze degli eventi estremi. Solo così, si potranno rafforzare i risultati eccezionali sui mercati esteri -conclude il presidente di Cia- e consolidare il valore prioritario e strategico del nostro agroalimentare”.