Quest’ultima ha inaugurato martedì sera, alla presenza di media locali e di esperti nei settori di agroalimentare e promozione nuove imprese, il food lab fondato dallo Chef Bleri Dervishi e localizzato in diretta prossimità di Pasta Madre, il ristorante di alta cucina artigianale che egli stesso aveva già in precedenza avviato sulla cima di una delle colline panoramiche più suggestive di Tirana con vista diretta sul grande parco del lago artificiale.
Il progetto food lab è pertanto da oggi ufficialmente una realtà concreta sorta nell’ambito di applicazione del piano di aiuti e sostegni attivato dalla legge sulle imprese di nuovo avviamento e sui soggetti facilitatori di start-up, normativa che porta il nome della Ministra delegata Bilali.
Un luogo di assoluta eleganza, in una atmosfera slow in coerenza con la ricercatezza e il pregio delle materie prime cibarie che vengono cucinate e servite in presa diretta, a beneficio di commensali che avranno a disposizione una sezione privè per le degustazioni business.
Menù preparati da chef che saranno “sarti dei piatti” in quello che si configura come atelier del gusto e primo laboratorio di cucina agroindustriale nel panorama albanese.
In tal modo, come è stato dichiarato dallo stesso Bleri al momento del taglio del nastro, l’Albania consolida la propria funzione di Paese pilastro della vera dieta mediterranea, creando occasioni di reddito e di alto valore aggiunto da materie prime contadine che nascono direttamente dalle tradizioni colturali e allevatoriali della terra per essere protagoniste dello sviluppo turistico enogastronomico delle città e delle aree urbane.
L’atelier del gusto è stato premiato dalla prima call della legge Bilali e si è visto attribuito il tango di soggetto facilitatore per la crescita e lo sviluppo di ulteriori startup nel campo della cucina distintiva e della formazione di talenti ai fornelli in grado di sviluppare una forte managerialità nello sviluppo dell’offerta enogastronomica del Paese.
Il settore agroalimentare, abbinato ai concetti di sostenibilità e di promozione dei prodotti della terra madre, è stato fin dall’inizio inserito fra i settori strategici della legge Bilali – ha tenuto con giusto orgoglio a ricordare la Ministra – poiché il turismo enogastronomico ha necessità di una crescita di professionalità negli ambiti di agroindustria e di preparazione, realizzazione e comunicazione di menù. Tutte fasi e passaggi a ciascuno dei quali può e deve corrispondere lo sviluppo di progetti imprenditoriali e lavorativi.
Una cucina salubre, golosa e tracciabile ha come radice un territorio ben curato e accogliente sul piano turistico, in grado di accogliere, accompagnare e informare il pubblico dei golosi.
Bleri ha proseguito aggiungendo che tale progetto si colloca nella missione di essere un attrattore di talenti e di fare conseguire opportunità di reddito in grado di trattenere gli stessi sul territorio una volta acquisite le nozioni e le pratiche.
Bleri Dervishi è famoso per essere lo Chef del castello di Tirana, titolate del ristorante GZona che sorge nel riqualificato edificio storico Toptani della capitale albanese e apprezzato da comitive internazionali, ambasciatori, ministri, campioni e banchieri.
L’enogastronomia, intesa come paniere di prodotti finali e come filiera primaria e intermedia, è stata considerata meritevole di sostegno nell’ambito della programmazione IPA e Ipard di preadesione dell’Albania all’Unione Europea, e all’interno altresì dei sistemi dei fondi sovrani di garanzia a nuovi prestiti attivati dal governo Rama in sinergia con la locale Banca centrale e con l’autorità di vigilanza finanziaria.
Lo stesso Professor Beppe Ghisolfi, estimatore della Ministra Bilali e consigliere del gruppo mondiale delle casse di risparmio da cui promuove l’educazione finanziaria, è stato più volte ospite del GZona in Tirana.
I migliori auguri dalla nostra redazione per questa innovazione che crea una vera collina del gusto a pochi passi dalla più grande metropoli dei Balcani.