L’evento, infatti, si è svolto in concomitanza con la vigilia della celebrazione del concorso di idee internazionale finalizzato alla realizzazione del futuro autodromo di Elbasan – strategica municipalità a pochi chilometri dalla porta est di Tirana – che verrà omologato dalla federazione automobilistica internazionale per lo svolgimento di competizioni e di esibizioni nel campo del Motorsport e nel segmento entertainment sulle 2 e 4 ruote da corsa.
Un comparto – come è stato sottolineato dall’Ambasciatore Bucci – nel quale le sinergie collaborative e sussidiarie tra Italia e Albania, nonché tra settore istituzionale e privato imprenditoriale, potranno determinare accelerazioni importanti per i mesi e gli anni a venire.
Simbolo di questo tematico connubio fra Belpaese e terra delle Aquile nell’ambito dei supersonici motori che solcano i tragitti della formula 1, è una famosa realtà fondata e amministrata da un eccellente manager italiano, il dottor Salvatore Gandolfo, al quale fa capo il gruppo di rilevanza globale Monaco Increase Management (Mim), compagnia basata nel Principato di Monaco e altamente specializzata nell’adozione e nella crescita talentuosa di piloti professionisti fin dai primissimi passi della loro carriera nei circuiti delle gare più significative. Della scuderia-vivaio della Mim, infatti, è entrato recentemente a far parte il corridore Lirim Zendeli, unico pilota professionale di origine albanese che ha dimostrato il proprio valore come campione tedesco di formula 4.
Lirim, non senza emozione, ha salutato in un fluido inglese tutti i presenti, e subito dopo a lui si è rivolto, con una affettuosa esortazione, l’Ambasciatore Bucci: “Due almeno sono i casi per cui quali ti sarà utile e necessario imparare la lingua italiana: se vorrai diventare un giorno Primo ministro dell’Albania (il riferimento è alla eccellente padronanza linguistica del Premier Edi Rama, ndr), o se verrai chiamato in futuro a correre per la Ferrari”.
L’occasione è stata molto significativa per ricordare il contributo che la straordinaria tradizione del made in Italy su scala planetaria ha apportato al settore del Motorsport con il proprio patrimonio di competenze, design, tecnologia automotive e capacità di progettazione infrastrutturale e impiantistica: tutte voci che potranno creare altrettante opportunità di un percorso comune di reciproca crescita in terra albanese.
A partire dall’anno di Tirana città europea dello sport: “L’evento di questa sera – ha concluso il nostro Ambasciatore – può essere considerato il primo di una serie con cui intendiamo, come sistema Italia, concorrere al successo della programmazione che animerà la capitale albanese per tutto il 2023, e nel quale lo sport si coniuga con l’aspetto inclusivo sociale e con quello economico turistico”.
Quindi un elogio al progetto dell’auto moto park ideato dal Governo Rama con localizzazione nel territorio comunale di Elbasan: “Sarà un eccezionale motore di sviluppo non soltanto locale. Come cittadino e appassionato sportivo, mi prenoto fin da ora per assistere alle gare e agli eventi che lì saranno ospitati e celebrati”.
Alla serata hanno preso parte, con i propri messaggi di saluto, il viceministro per lo sport Endrit Hoxha, il Sindaco di Elbasan Gledian Llatia e il Direttore generale dei servizi stradali, presso il ministero albanese delle infrastrutture e dei trasporti, Blendi Gonxhja: i tre autorevoli rappresentanti delle Istituzioni governative centrali e locali dell’Albania hanno elogiato il ruolo collaborativo dell’Italia in una pluralità di settori strategici per la comunità, le persone e le imprese del luogo, e hanno ricordato che il futuro autodromo permetterà una molteplicità di collaborazioni ulteriori in funzione della sua omologazione internazionale.