L’applicazione della formula del tasso di abbandono ha portato ad aumenti ben proporzionati. La produzione di nuovi mutui su tutto il 2022 è quindi stimata in 218 miliardi di euro e rimane superiore a quella di tutti gli anni precedenti, a parte la storica eccezione del 2021. Le banche hanno continuato in questi mesi a servire mutuatari di ogni età e fascia di reddito e per tutte le ragioni dell’acquisizione, confermando l’assenza di blocco del mercato.
Nel movimento generale di aumento dei tassi di interesse in Europa, i mutui in Francia sono i più abbondanti, i più economici e i più sicuri dei principali paesi europei. Tuttavia, la Banca di Francia ha potuto osservare, in particolare negli ultimi mesi dell’anno, variazioni nella scomposizione della distribuzione del credito, con effetto soglia all’interno di ciascun trimestre.
Alcuni fascicoli, in attesa del prossimo significativo aumento trimestrale del tasso di abbandono, sono quindi rinviati all’inizio del trimestre successivo. Anche la Banca di Francia, in via eccezionale nel periodo di maggior rialzo dei tassi, propone un aggiustamento tecnico a migliori rialzi “lisci” del tasso di interesse. La pubblicazione sarà mensile e non più trimestrale per i tassi di interesse di tutte le categorie, e questo dal 1 febbraio, per i tassi applicabili dal 1 febbraio al 1 luglio. I tassi rimarranno stabiliti sulla base della media dei tassi praticati nei tre mesi precedenti.
Tale proposta, d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stata oggetto di consultazione con la Federazione bancaria francese, l’Associazione delle società finanziarie e le Associazioni autorizzate degli intermediari. È stato inoltre presentato al Consiglio consultivo del settore finanziario. Rispetta pienamente lo spirito protettivo della legge, pur consentendo un adeguamento più fine dei tassi di interesse nei mesi a venire.