Dopo diversi incontri, e una trattativa da subito “in salita”, Banca Sella ha deciso di proseguire per la cessione di ramo di azienda da Centrico a Nivola e BDY senza accordo con sigle sindacali. Lo comunicano la Fabi e le altre organizzazioni con una nota unitaria dove sottolineano come i vertici aziendali non abbiamo mai preso in considerazioni avanzate durante gli incontri e non abbiamo soprattutto garantito le tutele occupazionali per i dipendenti coinvolti nel passaggio che avverrà tra febbraio e marzo 2023.
“Ci spiace constatare che il Gruppo Sella abbia minimizzato il mancato accordo come un episodio isolato – si legge nel documento sindacale unitario – in realtà temiamo che sia un atteggiamento facilmente replicabile in futuro. Nell’ultimo periodo e non solo nel Gruppo Sella l’atteggiamento delle controparti aziendali è cambiato, svuotando di contenuto e significato le trattative”.
“Si è concluso, senza alcun accordo, la procedura prevista dal contratto nazionale in tema di riorganizzazione e conferimento di ramo di azienda dalla società Centrico del Gruppo Sella a Nivola e Bdy – ha commentato la coordinatrice Fabi Banca Sella, Chiara Giampietro – Operazioni che, forti dei pareri legali raccolti, abbiamo sempre ritenuto non rientrassero nel perimetro della cessione del ramo di aziende, tuttavia nell’interesse delle colleghe e dei colleghi coinvolti abbiamo proseguito il dialogo con l’azienda per l’ottenimento di garanzie occupazionali che non state prese in considerazione dalla controparte”.