Il 2023 sarà un anno dove le strategie di innovazione sistemica e aziendale saranno realizzate attraverso una serie di riconferme. Almeno due: una relativa all’ulteriore sviluppo, in primavera, del bando di applicazione della legge sulle start up, dopo il successo della prima call del 2022, primo anno di vigenza della normativa portata ad approvazione parlamentare dalla Ministra Edona Bilali; e l’altra riferita alla riedizione del salone dell’auto come evento di esposizione plenaria delle eccellenze industriali e terziarie attive nell’ambito delle 4 ruote, del collezionismo retrò e della mobilità intelligente ed eco-compatibile.
La Ministra Bilali, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, ha esposto il bilancio dell’anno appena trascorso, e le prospettive dei dodici mesi da poco incamminati, assieme alla collega e omologa Milva Ekonomi, titolare della delega relativa alla pubblica amministrazione e al monitoraggio degli standards sulla qualità dei servizi pubblici.
“Quello che abbiamo concluso è stato un anno sfidante da molti punti di vista, che ha visto l’avvio concreto di provvedimenti richiesti da cittadini, giovani, donne, aziende locali e investitori esteri – ha ricordato la Ministra Bilali – Norme che, fin dal primo giorno della loro operatività nel nostro ordinamento, hanno totalizzato un record di adesioni, dall’Albania e dall’estero, in particolare dalla diaspora albanese nel mondo, in termini di progetti candidati e di iscrizioni nel registro delle startup e dei soggetti cosiddetti facilitatori delle stesse”.
La norma, detta appunto legge Bilali dal nome della Ministra che l’ha accompagnata all’approvazione definitiva nel Parlamento albanese, ha messo a disposizione per il bando inaugurale l’equivalente di oltre due milioni e mezzo di euro, impegno di spesa che ha permesso di sostenere diversi progetti destinati, dopo il periodo introduttivo di affiancamento istituzionale ministeriale, a innovare una pluralità di applicazioni relative alla vita quotidiana di cittadini, consumatori e aziende utilizzatrici finali.
“Sono orgogliosa di comunicare in questa sede – ha sottolineato la Ministra per l’industria e la difesa delle PMI – che una quota di progetti presentati e validati ha riguardato le iniziative di professionisti di origine albanese, emigrati in Paesi terzi nei periodi passati, che hanno inteso cogliere le opportunità della legislazione del 2022 per registrare qui la propria idea imprenditoriale con l’obiettivo di svilupparla sul luogo e iniziare a lavorare al servizio di grandi committenti e clienti internazionali e multinazionali”.
La filosofia delle startup, concepite non soltanto come singole partite Iva ma altresì come ecosistema al servizio di complessive filiere e comunità economiche, si è pertanto rivelata vincente sotto più punti di vista: quello della promozione dell’iniziativa giovanile, così come dell’inclusione e partecipazione femminile, e del coinvolgimento di scuole, università, laboratori e associazioni.
Strettamente collegato al capitolo dell’innovazione aziendale e delle imprese tascabili è l’ambito del nomadismo digitale: in pratica, la possibilità di iscriversi in un apposito registro come start up anche se il titolare dell’idea non è residente, e di ottenere una patente con la possibilità di iniziare a lavorare con un’aliquota fiscale agevolata al 5 per cento.
“Il primo festival dei nomadi digitali in Tirana, celebrato sempre nel 2022, ha ottenuto oltre 100 adesioni grazie alle quali l’Albania si è classificata al quindicesimo posto in una classifica di 115 Nazioni. Questo eccellente esito ci induce, entro quest’anno, a predisporre un atto normativo ad hoc e una base legale specificamente dedicata proprio al nomadismo digitale, poiché si tratta di uno strumento in grado di favorire un qualificato movimento migratorio di rientro e di promuovere la permanenza nel nostro Paese dei giovani creativi e di talento”.
Le conclusioni sono dedicate alla manifattura, altra delega che per gli aspetti promozionali, di attrattività e di internazionalizzazione, il Primo Ministro Rama ha voluto affidare proprio al dicastero guidato dall’onorevole Edona Bilali: “Quello trascorso – ha concluso quest’ultima – è stato infine l’anno della prima edizione del Salone dell’auto e dell’automotive, realizzato in collaborazione con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con la direzione generale dei servizi stradali. Accanto a una sezione vintage e retrò che ha suscitato l’interesse di un importante pubblico di appassionati e collezionisti, la rassegna, ospitata negli spazi dell’Expo city, ha permesso a quindici società e compagnie di presentare, a un’ampia platea di possibili acquirenti e partner investitori, i propri rispettivi prodotti e soluzioni tecnologiche e di componentistica a favore della mobilità sicura, intelligente e a basse emissioni. Soluzioni che, dall’Albania, raggiungono le più grandi marche e le più importanti fabbriche a livello mondiale. Per tali motivi, nel corso del 2023 svolgeremo una seconda edizione del Salone”.
L’editoriale di AZ