Con un budget che pareggia sui 250 milioni di euro, conseguito senza alcun rincaro fiscale e tariffario per le famiglie, il Comune di Tirana si è dotato, per l’annualità 2023, di un bilancio previsionale e programmatico pari a sette volte quello vigente otto anni fa quando il Sindaco Erion Veliaj si insediò per la prima volta al vertice di palazzo civico a capo di una civica amministrazione socialista. Un complesso di interventi ratificato dalla assemblea del Consiglio con la presidenza di Romina Kuko.
“La solidarietà viene perseguita in due modi – hanno dichiarato i due alti amministratori municipali – attraverso il sostegno effettivo alle categorie sociali più colpite dalle conseguenze della crisi generale, e interessate dalla fase transitoria degli interventi di riqualificazione e modernizzazione della città; e mediante la definitiva estensione a ogni quartiere, frazione e villaggio dei progetti di asfaltatura e adeguamento delle dotazioni stradali, impiantistiche, idriche e socio culturali. Fino a che proseguirà l’emergenza causata dagli eventi internazionali, il municipio di Tirana si farà carico diretto della situazione degli studenti pendolari, del diritto allo studio dei meritevoli privi di mezzi propri, del diritto alla casa degli inquilini residenti in zone interessate dalla ricostruzione post sismica e dai macro interventi per la modernizzazione e integrazione della rete idrica e dei raccordi e anelli stradali di canalizzazione e messa in sicurezza del traffico automobilistico”.
La manovra di bilancio, unitamente agli interventi di copertura delle tariffe di abbonamento ai mezzi pubblici pendolari e di affitto delle residenze studentesche, istituisce un fondo ad hoc segnatamente dedicato al diritto allo studio di un migliaio di studenti per sostenere il loro percorso motivazionale e curriculare laddove provengano da nuclei familiari con minore capacità economica.
Nella preparazione di Tirana come capitale europea dello sport per i prossimi dodici mesi, viene introdotta una clausola per migliorare in via permanente gli ambienti sportivi all’interno degli istituti pubblici pre universitari nel quadro della strategia denominata Scuola centro di comunità per il pieno sviluppo delle attitudini intellettuali e psico-fisiche.
La programmazione strategica per gli investimenti, per il periodo 2023-2025, interessa otto grandi capitoli: il nuovo teatro nazionale; la Piramide che diventerà dal prossimo anno una sorta di Tel Aviv Valley per ospitare software houses e startup hi-tech; il campus universitario; il progetto Tirana policentrica per fare di ogni quartiere una cittadella dotata di ogni servizio alla comunità e accessibile anche per le persone a mobilità ridotta; l’ampliamento e la regimazione del fiume Lana; il completamento degli anelli viari della città; l’attivazione della zona tecnologica di sviluppo economico; l’avanzamento definitivo dei progetti di rigenerazione e ricostruzione.
“Tirana si prefigge di essere città accogliente e ospitale per chiunque scelga di viverla per turismo o per un progetto di famiglia e di lavoro. È una città che ha offerto una chance anche agli attuali capi dei movimenti politici che attaccano la nostra amministrazione, quindi è una capitale a maggior ragione che si deve aprire sempre di più ai contributi costruttivi”, ha concluso Veliaj che si ricandida per un terzo mandato elettivo da Sindaco in vista delle elezioni comunali dirette convocate per il prossimo 14 maggio.