Ghisolfi e Giletti: nell’arena di Villa Aragno un Match da Manuale arbitrato dall’educazione finanziaria

Si è svolto, con un successo al di sopra delle pur altissime previsioni iniziali, il match, a suon di argomentazioni, che ha avuto come ring l’arena di villa Tornaforte Aragno alla porte di Cuneo. Al posto dei guantoni, però, si sono alzati i Manuali: quelli redatti nel corso degli ultimi otto anni dal Banchiere internazionale e scrittore Beppe Ghisolfi, editi dal fedelissimo Nino Aragno e presentati in via eccezionale, lunedì sera, dal conduttore della 7 Massimo Giletti.

Per i due giornalisti e comunicatori, contrassegnati entrambi da uno stile schietto e pungente e mai fuori tema né luogo, è stata la prima occasione di un confronto diretto e interpersonale brevi visu non più mediato dai collegamenti Skype: collegamenti che nel 2020 permisero a Giletti e Ghisolfi di cominciare, sulle frequenze della TV di Urbano Cairo, un dialogo che sarebbe proseguito dagli studi di Myrta Merlino fino a quello dell’Arena del popolare presentatore di origini biellesi già mattatore delle domeniche di Rai 1 e quindi passato alla 7 con analogo ruolo protagonista.

Coppia da Manuale al servizio del cittadino utente, consumatore, contribuente e risparmiatore: Beppe Ghisolfi e Massimo Giletti

Molti gli spunti del brillante dibattito che, non senza scambi di battute autoriali, hanno riguardato gli aspetti della manovra finanziaria in corso di discussione a Roma, la prima targata Meloni, i costi della casta politica duri a essere ridotti, le connessioni sempre più strette tra il mercato dell’energia e delle materie prime e i prezzi da capogiro sulle bollette e nei carrelli della spesa.

In maniera trasversale a ciò, è stata dominante la questione dell’educazione finanziaria sempre più necessaria come disciplina da rendere obbligatoria nell’ordinamento didattico e anche post scolastico, per la propria attitudine a consentire a giovani, famiglie e cittadini di seguire e monitorare le conseguenze di una scelta di spesa o di investimento, quindi di consumo o di risparmio, e di mettere in pratica quella diversificazione che, senza cedere alle sirene della speculazione, consenta di mettere redditi e patrimoni al riparo dall’inflazione in una misura maggiore dell’attuale e dagli effetti dello spread sul costo dei mutui e sulla svalutazione dei titoli in portafoglio.

Insomma, è il caso di dirlo, il match tra Ghisolfi e Giletti e stato un confronto che ha visto entrambi, accomunati da amicizia e alta stima reciproca, riunire le proprie forze, non piccole, per il match vero, quello nei confronti dei rischi della mancante o carente educazione finanziaria nel nostro Paese.

Tra gli intervenuti alla conferenza di alto prestigio – realizzata con il concorso dell’accademia di cui Ghisolfi è fondatore assieme al direttore generale Marco Buttieri – vi è stato anche il Professor Giovanni Cuniberti, ascoltato accademico torinese e massimo esperto nella tutela anti inflazionistica del risparmio e dei Patrimoni di famiglia.

L’editoriale di AZ

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