Adele Budina, figlia del celebre attore e regista neorealista Edmond – che da bambina venne ricevuta nei primissimi anni Novanta a Roma dall’allora Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga (era da poco crollato il regime totalitario nel Paese delle Aquile) – ha fondato una casa di produzione indipendente specializzata nella realizzazione di film di impegno civico e sociale dal dramma alla commedia sentimentale. A questo secondo filone appartiene “L’amor fuggente”, bellissimo lungometraggio dove si intrecciano che mettono in luce il rapporto tra l’amore e le diverse generazioni anagrafiche, del quale sono state appena concluse le riprese a Tirana, sul set molto originale ed evocativo del BunkArt 1, alla presenza del direttore dell’istituto Italiano di cultura Alessandro Ruggera e di una rappresentanza della nostra Ambasciata con la dirigente Lucia Cucciarelli.
Marsela Cibukaj, nata a Lushnje in Albania ma trasferitasi a Roma fin da bambina con la propria famiglia, manifesta il proprio talento artistico vocale fin dall’età di 14 anni, sviluppando un ampio repertorio che va dal blues soul, al rock al jazz fino ad aggiudicarsi nel 2010 il titolo di miglior cantante emergente.
Determinata a creare un ponte di fratellanza musicale tra Italia e madrepatria, Marsela si contraddistingue, nell’anno in fase conclusiva, per la propria partecipazione di rilievo alla serata sanremese rientrante nell’ambito della settimana della cultura italiana a Tirana, nello scorso giugno, e per la recentissima vittoria al concorso canoro Canzoni magiche, un autentico Sanremo albanese, a seguito della quale il nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci le conferisce l’onorificenza di Ambasciatrice della lingua e della cultura italiana in Albania.
Sia Adele che Marsela sono già proiettate con determinazione e progetti nell’anno entrante, la prima con una nuova coproduzione per il grande schermo (e per le piattaforme TV equivalenti), la seconda con realizzazioni concertistiche con finalità che interessano altresì la sfera sociale.
L’omaggio del Manuale di navigazione sulle fondazioni bancarie, redatto nel 2020 da Beppe Ghisolfi e divenuto un best seller al pari dei libri precedenti e successivi, intende racchiudere un augurio affettuoso e un auspicio professionale, nel forte raccordo esistente tra economia finanziaria e cultura in senso artistico: un legame vivificato dall’alto ruolo proprio delle fondazioni bancarie, artefici del sostegno a progetti di recupero di patrimoni culturali, materiali e immateriali, che hanno permesso di valorizzare, dal 1990 quando vennero istituite dalla legge Amato a oggi, generazioni di artisti.
Per una diplomazia artistica, tra i nostri due Paesi fratelli, da Manuale. Anzi da best seller!