L’evento si colloca pertanto in coerenza con la filosofia da sempre seguita dall’organizzazione imprenditoriale presieduta da Sergio Fontana e diretta da Gerta Bilali, parte costitutiva e sostanziale del Sistema Italia oltre Adriatico, e come tale interlocutore privilegiato per quanto attiene alle strategie di prima accoglienza dei potenziali investitori e alla creazione di una cornice di dialogo degli stessi con le nostre strutture diplomatiche e con i competenti uffici politico amministrativi degli organi di governo centrale e locale della Repubblica d’Albania.
Allo stesso tempo, Confindustria Albania svolge un ruolo proattivo, come ente di rappresentanza sindacale degli interessi e dei diritti delle aziende iscritte, all’interno dei vari tavoli, gruppi di lavoro e organismi in cui si svolge il confronto con gli interlocutori decisionali pubblici del territorio. Numerose le proposte elaborate, e anche recepite con successo, che hanno permesso di migliorare l’ecosistema normativo e operativo di riferimento, macroeconomico ovvero settoriale, a beneficio non solo degli associati ma della complessiva comunità imprenditoriale.
Il sodalizio Confindustriale, più di recente, ha svolto e sta svolgendo un ruolo di assoluto protagonismo nella costruzione di uno stabile ponte adriatico ionico tra imprese e tra territori di Italia, Albania, Montenegro nel contesto di una programmazione comunitaria interreg finalizzata a favorire investimenti di area vasta negli ambiti della transizione ecologica e digitale per un’economia circolare capace di autosufficienza nel reperimento di materie prime e seconde energetiche, e di neutralizzazione dei materiali di scarto negli ambienti circostanti. Progetti già entrati nella fase della specificazione di dettaglio e attraverso i quali si creano occasioni di redditività addizionale stabile.
Altrettanto rilevanti le proposte formulate dal gruppo direttivo di Confindustria per massimizzare, dal punto di vista dei possibili investimenti tecnologici, il potenziale tuttora enorme del Paese Albania nell’ambito della diversificazione energetica, in un mix armonico di fonti tradizionali fossili e rinnovabili, e di tariffe allo stesso tempo redditive e sostenibili, e per rendere meglio accessibili e fruibili agli imprenditori gli strumenti informatici di recente introdotti dal Governo locale per favorire la smaterializzazione delle procedure burocratiche.
Attraverso l’adesione agli specifici programmi europei e l’effettuazione degli investimenti di singoli associati, Confindustria sta accelerando sul versante, destinato a rinforzarsi ancor più nel corso del prossimo anno, della progressiva centralità del Paese delle Aquile come ambito ideale e concreto utile alla ri-localizzazione di funzioni industriali e manifatturiere destinate, con nuovi e maggiori stabilimenti, a tornare nel cuore dell’Europa e a permettere di acquisire quote di competitività per le nostre imprese grazie alla fluidificazione della logistica, alla riduzione dei costi energetici e di interconnessione, alla funzionalità nei confronti di mercati più a Est che diventano meglio raggiungibili dall’Albania anche per le PMI, e infine alla qualificazione continua della forza lavoro in un rapporto virtuoso tra produttività e salario.
Ciò perpetua le condizioni perché l’Italia si confermi il primo partner economico dell’Albania all’interno di una bilancia commerciale che certifica, sul piano sia delle importazioni che delle esportazioni, la perfetta delle varie fasi di un processo sostanzialmente unitario nella catena di formazione del valore.
Alla realizzazione dell’evento augurale di domani sera concorrono i seguenti soggetti aziendali strategici: Alban Costruzioni, Coca Cola bottle, Essegei, Mapo cash and carry, GTS, InItaly ristogusto, Intesa Sanpaolo Bank, Maccaferri world, Smartlife group, clinica Spitali Villa Maria, Acqua Tepelene, Webhelp.