Ai lavori del convegno dello scorso 9 dicembre, hanno altresì partecipato: il Direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), Generale di Brigata della Guardia di Finanza Giampiero Ianni; il Generale di Brigata Vincenzo Caci, Capo della Centrale Operativa del Comando Generale della GDF; l’Esperto per la sicurezza italiano, Vice Questore della Polizia di Stato Salvatore Gava; e il Comandante del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza presso il Porto di Durazzo, Tenente Colonnello Davide D’Aponte.
AMBASCIATORE FABRIZIO BUCCI
“La campagna sorvoli è arrivata alla 11esima edizione e costituisce un’eccellenza nella regione balcanica.
I risultati che presentiamo quest’anno nel contrasto al fenomeno della coltivazione di cannabis in Albania sono importanti e di grande rilievo.
Vorrei rivolgere il mio ringraziamento alla Polizia di Stato albanese per gli standard qualitativi raggiunti nella lotta alla criminalità organizzata. Il mio è un invito a un ulteriore rafforzamento della nostra collaborazione.
La cooperazione di Polizia nella lotta alla criminalità organizzata ed al traffico di sostanze stupefacenti riveste un ruolo strategico nell’interesse comune di Italia ed Albania.
È grazie a questa collaborazione che abbiamo condotto con successo le operazioni congiunte “Astrolabio” per il contrasto al traffico di esseri umani e all’immigrazione clandestina, e “Dream Earnings “ contro le truffe attraverso il sistema del trading on line.
Tra gli esempi della cooperazione portata avanti nel corso del 2022 figura anche il sostegno fornito dall’Italia per l’attacco informatico subito dall’Albania nei mesi scorsi.
La consolidata esperienza delle 12 Squadre Investigative Comuni, solo negli ultimi 12-15 mesi ha portato all’arresto di circa 80 ricercati per conto dell’Autorità Giudiziaria italiana nonché al sequestro di circa due tonnellate di stupefacenti.
Il sostegno italiano continua a essere ampio e copre tutti i settori della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione e, più in generale, del sostegno alla giustizia albanese.
Abbiamo fatto tanto insieme. Ma è necessario proseguire sulla strada della collaborazione rafforzando ulteriormente l’azione di contrasto a tutte le forme di criminalità perché non c’è alternativa alla collaborazione reciproca.
La criminalità organizzata sa infatti muoversi a livello globale, è rapida e flessibile. Dobbiamo muoverci con la stessa rapidità, la stessa efficacia e la stessa flessibilità dei criminali.
Vorrei ricordare un ultimo, importante settore in cui intensificare la collaborazione reciproca. Esso riguarda l’aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti e al riciclaggio del denaro sporco.
Il Giudice Falcone – di cui proprio quest’anno abbiamo ricordato il trentennale del suo brutale omicidio insieme a quello del Giudice Borsellino con un importante convegno che abbiamo svolto qui a Tirana – diceva che per sconfiggere la mafia occorre seguire la scia dei soldi.
È proprio su questo terreno che dobbiamo intensificare i nostri comuni sforzi per aggredire con efficacia la criminalità. Bisogna colpirla là dove fa più male e dove risiedono i suoi veri interessi e la sua vera forza: vale a dire i soldi e il potere finanziario.
Per concludere: la nostra determinazione a lavorare insieme alle Autorità albanesi è sempre più forte e non verrà mai meno. Nella lotta all’illegalità, alla criminalità e alla corruzione l’Italia c’è e ci sarà sempre”.
VICEMINISTRO BESFORT LAMALLARI
“Lo stigma del passato, alimentato da immagini di roccaforti d’illegalità che hanno fatto il giro del mondo attraverso denunce o notizie di fuoco aperto contro le Forze dell’ordine, o di zattere cariche di stupefacenti e armi, ha ceduto oggi il passo all’Albania che è membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è stata presidente di turno OSCE in Europa nel 2020, e che ha ospitato per la prima volta, fuori dai confini UE, il Summit tra Unione Europea e Balcani Occidentali.
I fatti parlano da soli di un’ Albania adesso molte volte più sicura. La lotta alla criminalità organizzata è una priorità assoluta del Governo di Edi Rama, e ha fatto del nostro Paese un fattore di esportazione della sicurezza anche verso il resto della regione balcanica.
Ambasciatore Bucci, attraverso di Lei esprimo la gratitudine del nostro Ministro dell’interno, Bledar Cuci, a tutto l’eccellente personale della Polizia Italiana, del Gruppo interforze e della Guardia di Finanza, a ogni uomo e donna in Divisa, per questi risultati concreti conseguiti a fianco dei colleghi albanesi e che approfondiscono ulteriormente la cooperazione tra i due Stati”.
DIRETTORE GENERALE POLIZIA DI STATO MUHAMET RRUMBULLAKU
“La combinazione delle risorse umane e logistiche ha aumentato l’efficienza e i risultati del lavoro. La lotta alla cannabis ha avuto successo grazie alla collaborazione con le strutture omologhe di altri Paesi, soprattutto con la Polizia e la Guardia di Finanza italiane, che ringrazio assieme al Ministero dell’Interno, al dipartimento di pubblica sicurezza e ai gruppi interforze.
La collaborazione ha attuato il protocollo operativo del 18 febbraio 2021 tra la DG della Polizia di Stato e il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’interno.
Nel corso del 2022 sono state rinvenute e distrutte 116.212 piante stupefacenti, di cui 40.921 rilevate dal monitoraggio aereo della GDF. Inoltre, 5139 cubi di stupefacenti sono stati individuati e distrutti dai servizi della Polizia statale.
Sempre durante il 2022, abbiamo effettuato complessivamente 156.124 controlli e 345.010 ore di servizio, utilizzando 53 droni; ricevuto ed elaborato 7.358 denunce di polizia sulla coltivazione di piante stupefacenti, 335 denunce in più rispetto a un anno fa. Le informazioni eseguite sono state 162, ovvero 97 in più del 2021, e i procedimenti proattivi, eseguiti con modalità investigative speciali contro la coltivazione di piante stupefacenti, sono stati 186, ossia 40 in più”.
Come ricordato dagli Ufficiali della GDF, per la prima volta quest’anno l’attività di monitoraggio aereo è stata condotta utilizzando un elicottero munito dei più sofisticati sistemi tecnologici.
La Redazione delle Banche d’Italia