Si tratta di un gruppo di lavoro molto consolidato e istituzionalmente accreditato negli ambiti della finanza comportamentale, che corrisponde a una speciale disciplina intesa a ottimizzare sul piano psicologico, cognitivo e razionale le scelte e le decisioni da compiere per finalizzare la destinazione di una quota di risparmio familiare o di utile d’azienda verso obiettivi di rafforzamento del patrimonio iniziale e di creazione di una redditività stabile nel tempo, ragionevole e frutto di un portafoglio opportunamente diversificato in funzione degli andamenti di mercato macro e micro e della fiscalità di vantaggio nazionale e UE.
In Italia – come è certificato dai dati messi a disposizione dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili – per la prima volta il numero dei liberi professionisti, appartenenti a questa specifica categoria, ha superato la soglia delle 120.000 unità. Una cifra molto significativa, la quale non deve essere considerata in ottica limitata alle necessità della mera gestione contabile o compilazione di dichiarazioni o calcoli tributari, ma essa necessita di essere inquadrata nella prioritaria finalità di istruire e orientare il cittadino contribuente come risparmiatore e come produttore di reddito da lavoro o d’impresa.
Obiettivi da conciliare con scenari fiscali e normativi di assodata complessità e in continua evoluzione che hanno nella categoria dei commercialisti e degli esperti revisori uno o più anelli centrali lungo la catena di creazione del valore dell’industria finanziaria.
Assieme a Beppe Ghisolfi è intervenuto altresì il Professor Franco Bulgarini, uno dei massimi esperti nel campo della Finanza comportamentale che ha nel capitolo educativo un fattore imprescindibile per il buon fine di operazioni di allocazione di patrimoni e risparmi secondo criteri che prevengano l’emotività e non incoraggino la ricerca di alti rendimenti a breve che, come spiega il caso delle criptovalute, espongono a meccanismi di tipo speculativo.
“La nostra finalità è quella di formare non solo i professionisti, ma gli investitori creando le giuste alleanze e sinergie fondate sulla crescita della cultura, della consapevolezza e della sensibilità finanziaria”, ha più volte dichiarato il Professor Bulgarini in piena convergenza con il pensiero da Manuale del Professor Ghisolfi. Ciò a maggiore ragione in considerazione della circostanza che – al netto di prodotti dedicati come il recentissimo BTP Italia – gli strumenti di incentivo alla canalizzazione del risparmio verso gli ambiti dello sviluppo dell’economia reale locale (aziende e settori produttivi) richiedono di essere perfezionati a livello normativo e di essere spiegati con chiarezza, semplicità e professionalità.
La conferenza si è articolata in una pluralità di sezioni convegnistico tematiche e ha rinnovato i saluti e l’arrivederci alla prossima edizione e agli eventi che nel frattempo saranno organizzati e realizzati.