Questo si realizza perché intorno a ciascun prodotto o paniere di prodotti si crea un autentico cerchio concentrico ex ante con i fattori della produzione, e nei passaggi successivi con l’anello della distribuzione e del lavoro di commercianti e ristoratori, barmen, Chef, sommelier, padroncini e industria dei fornelli.
Tirana ha rappresentato da questo punto di vista, grazie alla cabina di regia svolta dalla nostra Ambasciata in sinergia con ICE Ita e con istituto di cultura, una vetrina privilegiata di un modus operandi meritevole di costituire una buona prassi in linea con le indicazioni fornite dalla conferenza stampa tematica del nuovo Ministro degli Affari esteri onorevole Antonio Tajani, e arricchite ulteriormente dalla scelta strategica della nostra struttura diplomatica di orientare le attività di educazione a tavola, e alla corretta percezione analitica di gusti e sapori, a partire dalle giovanissime generazioni di consumatori.

Perché a tavola non si invecchia, e mai tale adagio ha trovato qui la sua più apicale appropriatezza favorendo la convergenza di istituzioni, associazioni accreditate, produttori e distributori all’ingrosso e al dettaglio e protagonisti del canale HORECA.
Un palinsesto che è consistito in un menù spalmato lungo sette intense giornate e serate inaugurate con il masterclass enologico di lunedì 14 nella sala Antigonea del Rogner hotel e proseguite in una golosa e virtuosa alternanza tra Tirana e Valona sede quest’ultima del nostro Consolato generale e di uno sportello ICE Ita costituente una articolazione della sede centrale di piazza Skanderbeg.

Tre i pubblici esercizi coinvolti nel circuito enogastronomico e di sensibilizzazione del consumatore finale nei confronti delle vere eccellenze originate dall’ingegno, dalla cura e dalla sapienza merceologica di produttori e Chef dello Stivale: il Destil creative hub, il bar ristorante Arena – i cui sazianti e croccanti aperitivi offrono tutto l’anno una vista diretta sulla tribuna d’onore e sul campo verde dell’Air Albania Stadium – e il molto evocativo Izzy Living situato in via Pietro Bogdani 6.

La funzione dei locali di tendenza – per quanto riguarda la proposta di cibi e aperitivi – si conferma di indubbia centralità nell’intento di concorrere a comunicare le emozioni di uno o più prodotti tipici del made in Italy agroalimentare dal punto di vista delle qualità merceologiche e organolettiche e del loro territorio di origine e provenienza. Gli stessi pubblici esercizi rappresentano altresì, in raccordo insostituibile con le Istituzioni pubbliche e associative del Sistema Italia e della Diplomazia commerciale, ambiti privilegiati per lo svolgimento di colloqui costruttivi e decisivi con la rete dei compratori all’ingrosso e al dettaglio dei canali GDO e HORECA.
La particolarità del rapporto Italo Albanese fa sì, inoltre, che molti chef e titolari di pubblici esercizi, a Tirana così come nelle altre principali località a vocazione turistico ricettiva del Paese delle Aquile, provengano da studi e da esperienze svolte con successo nella nostra Penisola favorendo così la conoscenza degli stili e dei legami che esistono tra i due Paesi con benefici per entrambi di fronte al crescente turismo internazionale e e alla necessità di tutelare il prodotto autentico contro tentativi terzi e indebiti di emulazione e contraffazione.
Esattamente la funzione che è stata ribadita sia dal nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci, sia in linea politica generale dal nuovo Ministro per gli Affari esteri alla Farnesina onorevole Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa di venerdì scorso convocata a Roma e dedicata agli obiettivi perseguiti dalle settimane della cucina Tricolore nel mondo, in condivisione con i colleghi di Governo Francesco Lollobrigida all’agricoltura, Orazio Schillaci alla sanità, Daniela Santanchè al turismo e Adolfo Urso all’industria e al Direttore generale del Dicastero Lorenzo Angeloni titolare della struttura preposta alla promozione del Sistema Paese con un bilancio attivo che solo relativamente alla settimana in corso ha espresso oltre 1200 iniziative sulle varie molteplici piazze estere.
La sette giorni della cucina Italiana si è svolta con il ruolo di coordinamento della nostra Sede diplomatica in Tirana e Valona – Ambasciata e Consolato generale – con la partecipazione contestuale di ICE Ita e Istituto di cultura e con l’attiva adesione di AIS associazione sommelier, Aic associazione coltivatori, Apo associazione produttori olivicoli e aziende enologiche rinomate come Murgo, produttori di Manduria, la trentina Ress e la veronese Pasqua; molte inoltre le realtà scolastiche e pre scolastiche coinvolte, a partire dalla Scuola parificata Italiana in Tirana.
La nostra redazione intende ringraziare i gruppi di lavoro di Ambasciata, ICE e Istituto Italiano di Cultura per la cura del dettagliato e articolato programma e per l’effetto di condivisione che è stato possibile generare.
La settimana dell’eccellenza nostrana oltre Adriatico è la sottolineatura di una linea di tendenza che porta i menù della tradizione dello Stivale a essere protagonisti lungo tutto l’arco dell’anno ogni volta con l’aggiunta di una regione o di un piatto tipico frutto del connubio fra Chef, personale Cicerone di sala, responsabili HORECA e sommelier dei due versanti dell’Adriatico.
L’editoriale di AZ