Il progetto si intitola SME Be Smart, e si colloca nel più generale programma interreg IPA CBC in omaggio alla capacità adattiva e proattiva espressa dalla nostra piccola e media industria nei confronti della possibilità di tradurre i concetti della green economy in piani di investimento condivisi da una comunità di soggetti economici, produttivi e istituzionali verso innovazioni di processo e di prodotto utili a sostenere e accelerare il cammino di transizione ecologica e digitale mettendo in relazione settori e mercati tradizionali con quelli emergenti.
Le iniziative delle due giornate sono condivise con i partner di Confindustria Bari BAT e Montenegro. I sistemi balcanici, caratterizzati da ritmi sostenuti di crescita economica generale che hanno dimostrato una certa continuità anche nei momenti di maggiore e più grave emergenza internazionale, offrono alle imprese italiane occasioni reali di investimento e inserimento strutturale nei campi delle costruzioni infrastrutturali, residenziali e ricettive, sempre più rispondenti a canoni di mitigazione ambientale, rigenerazione urbana e consumi non energivori; della produzione di elettricità da fonti rinnovabili; del ciclo idrico e dell’igiene urbana per il contenimento dei rifiuti.

Nello stesso tempo, proseguono le attività di Confindustria Albania, con la direttrice generale Gerta Bilali e il presidente Fontana, per promuovere una serie di progetti sistemici di fondamentale importanza nella direzione di unificare ancora di più internamente e verso l’esterno, l’area adriatica orientata al complesso dei Balcani da una parte e all’Unione Europea dall’altra.
Il presidente Fontana, assieme al vice Mario Tonucci, ha portato in settembre il proprio saluto al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in visita di Stato a Tirana accompagnato dall’Ambasciatore Fabrizio Bucci.
Sempre il vertice di Confindustria Albania e Puglia si è fatto promotore e portavoce di una straordinaria iniziativa infrastrutturale che, ove venisse attuata, trasformerebbe il mare Adriatico, oltre che nell’autostrada del gas quale già è e sempre più sarà, in una concomitante autostrada dell’acqua potabile della lunghezza complessiva di 205 chilometri destinati a collegare Argirocastro in Albania con Galugnano in Salento.

Un’opera pubblica che potrebbe cogliere i fondi europei connessi alla programmazione interregionale e alla transizione ambientale per la propria valenza polivalente dalla finalità irrigua a quella idro-potabile e di generazione energetica. Progetti e piani che portano acqua alle ragioni della fraterna cooperazione creando corridoi sempre nuovi a carattere materiale e culturale.
Il direttore editoriale Alessandro Zorgniotti