Da Papa Francesco a Gualtieri: l’abbraccio di Tirana e di Erion Veliaj a Roma

Colloqui di altissimo prestigio del Sindaco della Capitale albanese con il Santo Padre e con il proprio collega e omologo della Giunta capitolina Roberto Gualtieri. Il Sindaco di Tirana Erion Veliaj prosegue senza sosta nella propria opera di promozione della città Capitale dell’Albania e da quest’anno capitale altresì della gioventù europea. Il Primo cittadino, in carica dal 2015 al proprio secondo mandato, si è recato in visita a Città del Vaticano in udienza da Papa Francesco, per portare personalmente al Santo Padre il saluto della Capitale balcanica che ospitò nel 2014 la prima missione apostolica di Bergoglio il quale (eletto Pontefice l’anno prima) scelse infatti l’Albania come Paese di destinazione della stessa. Veliaj, all’epoca, era il ministro del lavoro e delle politiche sociali del primo Governo di Edi Rama.


Il Sindaco di Tirana è giunto a Roma a capo di una delegazione di amministratori municipali – tra cui la vicepresidente del Consiglio comunale Katerina Marku – e di volontari impegnati nelle attività della Capitale giovanile.

“È stato un immenso piacere, e allo stesso tempo un’emozione sempre straordinaria, rivedere Sua santità Francesco che, eletto Papa, scelse Tirana per svolgere la prima visita apostolica del proprio mandato pontificio. Al Santo Padre abbiamo voluto comunicare l’entusiasmo e la vitalità di una Capitale che continua a crescere con dinamismo impegnandosi a favorire condizioni di sviluppo economico, educativo e civile che non lascino nessuno indietro e che hanno nella nostra collaborazione con le Istituzioni della Chiesa cattolica un caposaldo importante. Il ruolo dei Cattolici ecclesiali e laici in Albania svolge una funzione sociale e solidale che siamo impegnati ad agevolare e sostenere e che si armonizza in quel clima di comunione fraterna e di dialogo fra fedi e tra religioni che costituisce il riconosciuto valore aggiunto distintivo e universale della comunità albanese”.

Il Sindaco Erion Veliaj, nelle passate settimane, assieme all’arcivescovo metropolitano di Tirana e Durazzo Arian Dodaj – nominato a tale incarico da Papa Francesco con decorrenza dall’inizio di quest’anno – ha siglato un memorandum d’intesa che, sulla collina memoriale del grande parco nazionale del lago artificiale di Tirana, avvierà la realizzazione di un monumento dedicato a Madre Teresa di Calcutta, la “matita di Dio” come la definì Bergoglio firmando il decreto di canonizzazione. Si tratta del progetto di un’opera artistica e commemorativa che diventerà un luogo di pellegrinaggio, di preghiera e di meditazione per fedeli, laici e famiglie di ogni parte, dall’Albania così come dall’estero.

Erion Veliaj si è successivamente recato al Campidoglio, sede dell’assemblea e della giunta capitolina, per portare il saluto di Tirana al proprio collega e omologo Roberto Gualtieri, con il quale ci è stato un simpatico scambio di ricordi risalenti alla trasferta romana nella capitale albanese il 25 maggio scorso in occasione della partita finale di conference League UEFA tra i Giallorossi e gli Olandesi del Feyenoord, vinta dai primi con il risultato di una rete a zero in un clima gioioso e con una tifoseria del Paese delle Aquile tutta orientata verso il collettivo romanista.

L’impegno dei due Sindaci è a intensificare i rapporti sul versante delle politiche sportive e giovanili e dei progetti tra aree metropolitane in connessione con le opportunità offerte dai fondi UE, dal Pnrr e dall’avvio dei negoziati di adesione dell’Albania all’Unione Europea.

L’editoriale di AZ

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