La presidente dell’Unione camerale albanese, Ines Mucostepa, ha partecipato con successo alle più recenti riunioni di Open Balkans celebrate in Tirana con le delegazioni di Serbia e Macedonia del Nord. Camera (di commercio) con vista sui Balcani aperti. La presidente e brillante manager Ines Mucostepa, una eccellente formazione giuridica ed economica in Italia messa a frutto al vertice dell’Unione delle CCIAA del Paese delle Aquile, ha preso parte con successo alle più recenti riunioni che si sono celebrate in Tirana nell’ambito dell’iniziativa Open Balkans, dove i governi di Albania, Serbia e Macedonia del Nord hanno sottoscritto accordi volti a ridurre e a rendere irrilevanti le barriere doganali e le limitazioni al riconoscimento reciproco dei titoli scolastici e professionali fra i tre Paesi.
Lo scenario unitario così delineato, e risalente a prima delle emergenze connesse allo scoppio della pandemia sanitaria e della guerra russa in Ucraina, ha evidenziato, nelle riunioni tematiche svolte appunto nella capitale albanese, la funzionalità degli accordi e delle intese fin qui siglate per agevolare l’abbattimento delle barriere burocratiche e per favorire, di conseguenza, politiche di interscambio volte ad assicurare in ogni momento quantità sufficienti di beni alimentari e primari a favore delle popolazioni dei tre Stati firmatari.


“È stato concordato – ha ricordato Ines Mucostepa – che si cittadini dell’area Open Balkans saranno forniti i quantitativi occorrenti di farina, olio, zucchero e altri alimenti di base. Allo stesso tempo, sono state esaminate dai gruppi di lavoro tri-nazionali ulteriori questioni connesse alle barriere non tariffarie e alla risoluzione dei fattori che rendono non possibile, a oggi, una più rapida e fluida circolazione delle merci”.
A.Z