Italia Viva ha lanciato una petizione online per chiedere che il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, resti a Palazzo Chigi. In questi giorni abbiamo spiegato la nostra posizione riguardo le dimissioni di Draghi. Ci auspichiamo che ci ripensi, perché il nostro Paese nei prossimi mesi dovrà affrontare questioni molto importanti come: Pnrr, Legge di bilancio, caro energia, guerra in Ucraina, crisi di migliaia di imprese e famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese.
Urge un solido Esecutivo che riesca a intervenire con compattezza in questi ambiti terribilmente in crisi, risolvendo positivamente le problematiche. L’intero sistema Paese rischia effetti catastrofici. Non si può aprire una crisi di governo in questo momento storico, infatti secondo un rapporto di previsione della Commissione europea l’Italia nel 2023 avrà solo una crescita dello 0,9%.
Le Banche d’Italia è un periodico trasversale sul piano politico, al di sopra delle parti, che descrive gli eventi con estrema obiettività ma in questa occasione ci associamo alle petizione di Italia Viva, perché la riteniamo giusta, per il futuro del nostro Paese. Quando si deve prendere una posizione netta lo si deve fare con convinzione e onestà intellettuale. È fondamentale che il premier Draghi rimanga capo del governo affinché siano anche tutelati gli equilibri e rapporti internazionali che l’Italia ha costruito in questi ultimi mesi.
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Il direttore responsabile Agrippino Castania
Immagine: fonte governo italiano