L’estate a Tirana ferve a portate di “Fergesa”: un piatto della squisita tradizione contadina locale dell’Albania centrale è stato il comune denominatore di una festa serale che, in un clima finalmente rinfrescante, ha riunito lungo la passeggiata pedonale interna al castello Toptani tutte le prestigiose attività commerciali, artigianali e di ristorazione insediate nello storico quadrilatero di proprietà della famiglia della signora Claudia (Klodi) Toptani. Un autentico patrimonio architettonico completamente riqualificato e restituito a un pubblico sempre più numeroso e affezionato di residenti e di visitatori internazionali.
Ad accogliere gli intervenuti alla festa della Fergesa, benedetta da un’affluenza di autorità e di turisti tale da avere portato al rapido esaurimento di tutti i coperti a disposizione dei molti locali insediati, e degli stessi posti in piedi ai banchetti allestiti per l’occasione del concorso gastronomico, è stata la signora Klodi Toptani: la brillante manager, pluripremiata per il proprio impegno in ambito non solo economico ma sociale e solidale, è stata coadiuvata, nei saluti di benvenuto, dalla Ministra della pubblica istruzione Evis Kushi e dal Sindaco di Tirana Erion Veliaj, artefice primo e determinato del progetto di rinascita e di rinascimento del Castello.

La tradizione gastronomica contadina, di Tirana e di Elbasan, nasce sì come cucina povera e di sussistenza, ma nel tempo si è contraddistinta per una vera e propria opera di rivalutazione da parte di Chef e Maestri dei fornelli, che hanno trasformato quegli stessi piatti in un insieme di ricette di alta gamma nel segno dei piaceri del palato e di una cucina stellata accessibile a tutte le categorie sociali.


Tirana, attraverso il proprio castello, che sorge lungo l’omonimo viale pedonale che unisce il grande boulevard italiano dei ministeri al palazzo del Parlamento, si prepara pertanto a diventare capitale sia della gioventù Europea, sia di un turismo globale connesso allo studio, al business, agli eventi culturali e diplomatici, all’enogastronomia in grado di coniugare le tendenze occidentali con il patrimonio ricettario locale illirico, alla creatività e all’innovazione.
La capitale albanese, grazie a una ottimale azione strategica lungimirante di marketing sui mercati esteri, ha espresso una capacità di resilienza post Covid che, in termini di arrivi e presenze negli hotel e nelle strutture ricettive della città, non ha assolutamente nulla da invidiare alle più tradizionali città d’arte d’Europa. Tirana regina d’estate pronta a portare il turismo alla corte del castello Toptani, sotto le stelle e sopra ogni più golosa aspettativa.
L’editoriale di AZ