Il primo ministro inglese Boris Johnson in un discorso alla nazione ha annunciato le dimissioni al ruolo di leader del partito di governo, ruolo che gli era valso di diritto la poltrona di quattordicesimo primo ministro del lungo regno di Elisabetta II. Johnson però ha reso noto che per il momento resterà a Downing Street, dove ha ricostituito con nomine crepuscolari almeno il consiglio di gabinetto, sino alla conclusione dell’iter per l’elezione in seno alla parrocchia Tory di chi gli succederà.
La crisi politica che ha colpito l’Inghilterra non avrà ripercussioni sul fronte Ucraina, infatti da Londra fanno sapere che il Paese continuerà a sostenere gli ucraini nel conflitto contro Mosca. A proposito di Russia: Putin ha fatto sapere che non intende fermare i bombardamenti sul Paese ucraino finché non raggiungerà i suoi obiettivi. Noi ci auspichiamo che questa ingiustificata guerra finisca il prima possibile.
La redazione