Il presidente del gruppo Intesa Sanpaolo holding sarà domani mattina relatore d’eccezione all’evento promosso nella capitale albanese dall’ateneo della Nostra Signora del buon Consiglio e da Intesa Sanpaolo Bank Albania. Banchieri a Tirana. La capitale Albanese si prepara ad accogliere un relatore di importanza mondiale nel contesto sia accademico che creditizio. Il Professor Gian Maria Gros Pietro, Presidente a livello globale del Gruppo Intesa Sanpaolo Holding, sarà infatti il protagonista assoluto della lectio magistrale in programma per domani mattina, a partire dalle ore 11, nell’aula magna dell’università della Nostra Signora del buon Consiglio, il prestigioso ateneo abilitato a emettere titoli accademici muniti di equipollenza e reciprocità e quindi abilitanti appieno nell’ordinamento del nostro Paese e di conseguenza della UE.
La lectio sarà focalizzata sui temi della formazione del capitale umano e intellettivo come fattore per tendere a obiettivi di crescita finanziaria e reale sostenibile grazie all’innovazione continua nella ricerca applicata ai prodotti e ai metodi di produzione.


Intesa Sanpaolo, a livello mondo e in Albania – Paese dove si qualifica come uno degli istituti leader sul mercato della raccolta e della valorizzazione e impiego del risparmio familiare diffuso – è stata in più occasioni premiata come Banca a più elevato impatto sociale positivo sia per le buone prassi di educazione finanziaria della clientela, sia per il proprio contributo alle buone prassi ambientali e sociali, sia infine per il proprio ruolo proattivo nella elaborazione di prodotti e servizi in grado di attivare, di conseguenza, ulteriori finanziamenti nell’ambito della programmazione territoriale, nazionale, europea.


L’evento è stato promosso dall’Università della nostra Signora del buon Consiglio, facente capo al rettore Professor Bruno Giardina, e da Intesa Sanpaolo Bank Albania, di cui è direttore generale e amministratore delegato il Dottor Alessandro D’Oria, Presidente altresì della federazione degli investitori diretti esteri nel Paese balcanico.
L’editoriale di AZ