A Tirana la neonata associazione per l’e-commerce promuove un evento plenario radunando rappresentanti governativi, enti economici e massimi dirigenti dei principali gruppi mondiali del settore. Una recente ricerca statistica di Aida, l’agenzia governativa specializzata nella promozione e attrazione di investimenti diretti esteri in Albania, ha certificato ufficialmente che oltre quattro aziende commerciali ogni cinque sono pronte a compiere il salto di qualità verso un e-commerce che non sia soltanto una vetrina ma consenta di interagire con un pubblico sempre più vasto di consumatori.
Un dato di sicuro interesse, se si considera che in territorio albanese il tessuto economico locale poggia in prevalenza sulla imprenditorialità individuale e familiare diffusa e su alcune grandi compagnie distributive. Certamente, gli sviluppi turistici più recenti, e la crescente valorizzazione dei prodotti tipici albanesi sui mercati internazionali, grazie anche al ruolo diplomatico di fatto esercitato dalla diaspora nel mondo, hanno apportato un contributo culturale significativo verso l’evoluzione evidenziata da Aida.
Con tutte queste premesse, alcuni mesi fa è sorta a Tirana un’associazione a prevalente composizione giovanile dedicata espressamente alla facilitazione della conoscenza delle opportunità del commercio tramite l’utilizzo delle più avanzate infrastrutture informatiche e interattive.
Opportunità che saranno esposte attraverso il grande evento pubblico della giornata di domani, giovedì, presso il centrale e prestigioso hotel Rogner con l’intervento della Ministra dell’economia e delle finanze Delina Ibrahimaj, l’alta dirigente a livello mondo di Ali Baba Sharon Gai, il presidente della Camera di commercio statunitense in Albania Enio Jaco e molteplici esponenti dei vari settori aziendali, amministrativi e tecnologici strumentali al pieno sviluppo di una opzione che, lungi dal rappresentare una insidia per il commercio tradizionale, possono configurarsi come una sua esaltazione e valorizzazione in presenza di precise politiche strategiche in ambito formativo, infrastrutturale fisico e immateriale, culturale e fiscale e di sicurezza delle transazioni. Il commercio elettronico consente altresì di attivare un vivaio di startup altrettanto importante sul sentiero della digitalizzazione utilizzando le occasioni di insediamento offerte dalle nuove normative.
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