Nella giornata di domani, sia online che in presenza, uno straordinario evento convegnistico nel capoluogo pugliese promosso dalle associazioni di Confindustria Bari Bat, Albania e Montenegro nel contesto della programmazione interreg IPA. A proposito di Adriatico e di cooperazione tra Italia e Balcani occidentali, mai come in questo caso occorre dire che il verde si dipinge di blu. Perché è nella crescente integrazione tra l’economia sostenibile e l’economia del mare che si svolge una parte molto importante, se non decisiva, della strategia di collaborazione tra il nostro Paese e l’Albania sui capitoli di interesse degli stanziamenti finanziari messi a disposizione dalla programmazione europea, ma prima ancora di interesse naturale dell’integrazione fra realtà omogenee e interdipendenti da molteplici punti di vista.
È su questo capitolo che si svolgerà nella giornata di domani un intenso e articolato convegno dal titolo Adriatic Blue and Green economy forum, che ha come location l’hotel Nicolaus di Bari con inizio alle ore 9. L’iniziativa scaturisce dalle sinergie tra Confindustria Bari Bat, Albania e Montenegro nella cornice del programma IPA interreg SME be Smart, che mira a promuovere distretti diffusi di piccole e medie imprese innovative in termini di processo e di prodotto.

I lavori saranno introdotti dal messaggio di saluto di Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, Albania e Bari Bat, e di Antonio Agrosi rappresentante del segretariato interreg IPA CBC tra Italia, Albania e Montenegro. La sezione entrerà pertanto nel merito delle strategie perseguite grazie ai contributi delle principali autorità istituzionali dei molteplici enti coinvolti: Alessandro Delli Noci e Anna Grazia Maraschio, assessori della Regione Puglia, Laura D’Aprile dirigente del ministero italiano della transizione ecologica, Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del settore sviluppo economico della Regione Puglia, e Milva Ekonomi, Ministra del Governo albanese di Edi Rama per la qualità dei servizi amministrativi pubblici al centro della storica rivoluzione digitale oltre Adriatico.
La giornata convegnistica proseguirà con le relazioni operative dei rappresentanti di Politecnico, Unioncamere e SACE, la società di assicurazione del commercio estero, e si consoliderà nel corso del pomeriggio con l’esplicazione di una serie molto significativa di buone prassi aziendali attraverso le quali sarà in concreto dimostrato come, attraverso il rigoroso rispetto di procedure istituzionali, sia possibile esprimere progetti imprenditoriali a elevato impatto sociale ed elevato ritorno economico, ambientale e lavorativo, in grado di coniugare produttività, competitività e rispetto dello scenario di ecosistema senza che ciò configuri un costo ma anzi sia un fattore produttivo e una leva addizionale.
L’editoriale di AZ