Una straordinaria innovazione fortemente voluta dall’Ambasciatore Fabrizio Bucci al fine di consolidare la capacità interattiva dell’istituzione diplomatica al servizio dei nostri Connazionali, lavoratori in attività o in pensione, residenti o soggiornanti in Albania e dei cittadini del Paese delle Aquile interessati a relazionarsi con l’Italia per ragioni di studio, occupazionali, familiari e affettive.
L’Ambasciata d’Italia inaugura il Consolato di prossimità. Una formula itinerante che si prefigge di rafforzare il dialogo interattivo tra la nostra Sede diplomatica e la sempre più vasta comunità di cittadini, sia nostri Connazionali che d’Albania, bisognosi per la propria condizione lavorativa – o ex tale se trattasi di pensionati – o familiare di ricevere determinati servizi amministrativi la cui erogazione, anche laddove non formalmente obbligatoria in assoluto, è una condizione di prerequisito per l’accesso al riconoscimento di determinati status di tipo civilistico, lavorativo, fiscale e di equipollenza di titoli professionali e scolastici.
In tale ottica, l’Ambasciatore Fabrizio Bucci ha colto l’occasione della settimana Internazionale della Cultura italiana in Albania per favorire al grande pubblico la presentazione delle attività consolari e dei benefici che le stesse consentono sul piano del perfezionamento di effetti giuridico amministrativi importanti per la semplificazione della vita personale e familiare.
Basti pensare all’Aire, sigla significante l’anagrafe degli Italiani residenti all’estero, l’iscrizione alla quale diventa fondamentale per chi, stabilmente soggiornante fuori dall’Italia per lavoro o per legittima scelta di vita, intenda compiere il primo passo amministrativo necessario a rientrare nel beneficio delle convenzioni binazionali vigenti in materia di prevenzione della doppia imposizione.
Un tema molto sentito dalla nostra popolazione di terza età e pensionistica, riunita in associazioni che con i servizi consolari intrecciano rapporti sempre più sistematici; così come da numerosi imprenditori e professionisti che devono coordinarsi con le normative tributarie del Paese di provenienza e di quello di destinazione in base al principio del domicilio di prevalente interesse.
L’iscrizione all’anagrafe Aire è obbligatoria per chi risieda fuori dall’Italia per più di 6 mesi, ma a oggi sono ancora in parecchi a non iscriversi per timore di perdere la copertura mutualistica del nostro servizio sanitario nazionale, che invece rimane comunque fruibile per 90 giorni all’anno nei casi di urgenza.
I servizi consolari sono altresì essenziali per l’iter di formalizzazione delle unioni matrimoniali binazionali, e per orientare l’iscrizione di studenti di cittadinanza albanese ai corsi di studio in Italia, così come per il conseguimento della equipollenza dei titoli didattici. La responsabile del servizio, dottoressa Mara Vastano, ha pertanto in forma itinerante e assieme ai propri collaboratori illustrato una serie di opportunità e di passaggi il cui adempimento procedurale corretto è un mezzo per acquisire la consapevolezza dei propri diritti e anche degli obblighi il cui rispetto è importante per il mantenimento degli status legali.
L’editoriale di AZ