Il Parlamento della Repubblica d’Albania, convocato nella giornata di ieri dalla Presidente Lindita Nikolla, ha eletto Bajram Begaj nuovo Capo dello Stato per i prossimi cinque anni. Capo uscente dello stato Maggiore dell’esercito, Bajram Begaj subentra a Ilir Meta con effetto dal prossimo 24 luglio: la sua elezione, con un numero di voti più ampio di quelli della maggioranza di governo socialista di centrosinistra, è stata formalizzata a seguito della designazione avvenuta, nei giorni scorsi, da parte del PS presieduto dal Capo del governo Edi Rama.
Il quale, congratulandosi con il neo eletto Presidente della Repubblica, ha evidenziato che la scelta è stata compiuta nell’interesse dell’intera comunità nazionale e di tutti i cittadini, e dopo che all’opposizione era stata data ampia possibilità di partecipare al procedimento di indicazione del Capo dello Stato per il prossimo quinquennio. “Ancora una volta – ha ricordato Rama – il Partito Socialista si è assunto di fronte al Paese la piena responsabilità di garantire il corretto e imparziale funzionamento delle istituzioni repubblicane, attraverso una candidatura di prestigio che si è sempre distinta per la difesa e la tutela degli interessi nazionali, e per la propria etica e integrità, tutte qualità che restituiranno serenità e integrità al ruolo della presidenza della Repubblica e del Capo dello Stato”.
Numerosi i messaggi di plauso e augurali già pervenuti, dalla commissione Europea all’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Tirana. Il nuovo presidente della Repubblica ha 55 anni e una carriera di assoluto rispetto e rigore nei ranghi apicali dell’esercito e della sanità militare dell’Albania.
La redazione delle Banche d’Italia si congratula con il nuovo presidente della Repubblica d’Albania per la sua elezione che certamente contribuirà al rafforzamento dell’alleanza atlantica e delle relazioni binazionali con l’Italia.
L’editoriale di AZ
Edizione straordinaria
Un pensiero su “Albania, Bajram Begaj nuovo presidente della Repubblica: il plauso e gli auguri della Comunità internazionale”