La residenza diplomatica celebra la Festa della Repubblica nella forma di uno straordinario connubio di autorità e di pubblico sotto l’egida dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci: “I nostri rapporti binazionali sono storici e strutturali. Onoriamo con il ritorno in presenza il 76esimo compleanno della Repubblica Italiana, con l’auspicio che il 77esimo coincida con il primo anniversario dell’avvio dei negoziati di adesione tra Tirana e Bruxelles”.
Oltre mille tra autorità istituzionali e diplomatiche e rappresentanti della società civile e della comunità imprenditoriale italiana e Italo Albanese si sono ritrovati nella nostra residenza diplomatica in Tirana per celebrare il 76esimo compleanno dell’Italia costituzionale e repubblicana scaturita dal referendum del 1946 sulla nuova forma di Stato e dall’elezione dell’assemblea Costituente post bellica.
Un magnifico simbolo del ritorno alla normalità e alla socialità dopo il drammatico periodo pandemico, con l’ulteriore valore aggiunto della concomitanza – dovuta all’ottima e ottimale sinergia tra Ambasciata e Ministero albanese dei beni culturali – dei festeggiamenti del 2 Giugno con la Settimana internazionale della Cultura Tricolore nel Paese delle Aquile.
“Questa edizione della nostra Festa della Repubblica assume un significato molto speciale, perché segna la magia di una rinnovata presenza, di un ritrovarsi sia istituzionale che amicale dopo gli anni molto difficili della pandemia. Anni che tuttavia hanno confermato e consolidato una volta di più il legame che esiste tra Italia e Albania”, ha esordito sua eccellenza Bucci.
“La piena ripresa delle attività sociali e pubbliche è stata contrassegnata da una particolare intensità delle iniziative, con l’arrivo a Tirana di alcune tra le più alte cariche dello Stato e del Governo Italiano, dal presidente della Camera Roberto Fico al vicepresidente Ettore Rosato, dal Sottosegretario Benedetto Della Vedova alla Sottosegretaria Valentina Vezzali, mentre per la settimana entrante è attesa qui la visita del Ministro per i beni culturali Dario Franceschini, e successivamente del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese con i vertici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, due Istituzioni che sono parte integrante della Storia dell’Italia e delle relazioni binazionali”.

Tutto ciò testimonia come “siano molteplici e plurali gli ambiti della convergenza e della collaborazione, che si è rafforzata negli anni difficili della pandemia e che è destinata a fortificarsi ancora nell’attuale drammatico periodo dell’aggressione russa all’Ucraina che ha ulteriormente fatto comprendere la necessità di accelerare sulla via dei negoziati per l’integrazione dell’Albania, e con essa dei Balcani occidentali, nell’Unione Europea. Perché l’Albania è parte da sempre dell’Europa, e lo ha dimostrato con le riforme approvate e applicate in tema di giustizia e di lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata”.
“Ci auguriamo – è stata la prospettica conclusione del massimo rappresentante della struttura diplomatica Italiana nel Paese delle Aquile – che il 77esimo compleanno della Repubblica Italiana coincida con la celebrazione del primo anno di avvio dei negoziati tra Tirana e Bruxelles. Viva l’Italia, viva l’amicizia con l’Albania!”.
L’editoriale di AZ