Il Banchiere internazionale e scrittore in visita ufficiale a Tirana con l’imprenditore Luca Baravalle e l’addetto stampa Alessandro Zorgniotti, è stato ricevuto nel primo giorno di consultazioni dall’Arcivescovo Arjan Dodaj e da Elisabeth Barsacq Ambasciatrice di Francia. Una missione da Manuale è quella che sta caratterizzando fin dal primo giorno la visita ufficiale a Tirana del Banchiere internazionale e scrittore Beppe Ghisolfi, accompagnato dall’addetto stampa Alessandro Zorgniotti, corrispondente dalla capitale albanese, e dall’imprenditore Luca Baravalle titolare di marchi strategici nel settore agroalimentare e dolciario.
Il Professor Ghisolfi, che ha proseguito i propri incontri consultivi nei giorni successivi, è stato ricevuto nella giornata di mercoledì da Monsignor Arjan Dodaj, arcivescovo metropolitano di Tirana e Durazzo, nella sede dell’arcivescovado in centro a Tirana, dove sono stati discussi alcuni possibili capitoli di collaborazione binazionale nel settore dell’educazione finanziaria e della valorizzazione del risparmio come strumento di investimento economico e sociale in applicazione dei princìpi della dottrina della Chiesa cattolica in vigore dal 1891 e rilanciata dall’impegno di Papa Francesco a favore di un’economia sostenibile e di una equità distributiva nel rapporto tra capitale e lavoro.

Monsignor Arjan Dodaj ha con piacere ricordato il periodo vissuto in gioventù in provincia di Cuneo subito dopo la caduta del regime comunista nel Paese balcanico, e sottolineato l’importanza dell’educazione economica per accrescere la consapevolezza delle famiglie e delle persone più vulnerabili rispetto ai meccanismi del mercato.

Successivamente, la delegazione del Professor Ghisolfi si è recata presso la residenza diplomatica di madame Elisabeth Barsacq, Ambasciatrice di Francia e Presidente onoraria della Chambre de commerce francaise, al fine di rendere omaggio al ruolo fondamentale svolto dalla presidenza Francese del Consiglio dei ministri dell’Unione Europea a favore di una crescente integrazione e dello sviluppo della sicurezza continentale contro le emergenze belliche, energetiche e inflazionistiche alle porte dell’Europa.


L’educazione finanziaria è considerata dal presidente Emmanuel Macron una disciplina a carattere strategico, tanto che il governo parigino ha varato una strategia nazionale volta a favorire, tramite la propria banca centrale, l’alfabetizzazione di un numero minimo di 200.000 studenti di minore età per ogni anno didattico. Una buona prassi meritevole di essere estesa al resto d’Europa.
La redazione