La Fondazione Italia USA è l’esempio più palese dei grandi rapporti che legano i due Paesi. Il fondatore e segretario generale della Fondazione, prof. Corrado Maria Daclon interviene in esclusiva sul nostro periodico parlandoci di argomenti molto interessanti. La Fondazione Italia USA è vera eccellenza e le sue attività dimostrano l’amore che ci unisce con gli Stati Uniti d’America.
Prof. Corrado Maria Daclon, perché è nato nel suo cuore il desiderio di fondare la Fondazione Italia USA?
Discutendo con alcuni amici ci siamo resi conto che non esisteva in Italia una istituzione che avesse come unico scopo l’amicizia tra i due Paesi. Vi erano tante associazioni e fondazioni per l’amicizia tra altre nazioni, dalla Cina a Cuba al Nicaragua e così via. A dire il vero la maggior parte di queste organizzazioni avevano
come scopo l’amicizia con dittature, ma non esisteva una Fondazione di amicizia con la più grande democrazia del mondo. Ne parlai anche con l’allora ambasciatore americano in Italia, Mel Sembler, che ci incoraggiò a andare avanti. E così nacque la Fondazione Italia Usa, a cui oggi aderiscono oltre 120 personalità tra i più importanti protagonisti del mondo della cultura, della diplomazia, del giornalismo, dell’arte, dell’imprenditoria, della moda, della scienza, diversi premi Nobel ed oltre 30 parlamentari di varie posizioni politiche.
In questi anni quali risultati avete ottenuto?
Direi in generale aver diffuso la nostra missione, aver promosso l’amicizia tra i due Paesi con tante iniziative, dal Premio America destinato a valorizzare alte personalità che si sono distinte nei rapporti tra i due Paesi, a dibattiti, proiezioni di film e documentari, presentazioni di libri, mostre fotografiche, dvd abbinati in edicola ai più importanti quotidiani e settimanali, collaborazione con le più alte istituzioni del nostro Paese e degli Stati Uniti. Il presidente Obama, dopo la conclusione del suo
mandato, mi ha inviato una sua lettera personale scrivendo tra l’altro: “siamo toccati dal tuo supporto e da quello della Fondazione Italia USA, supporto che ha contribuito ad ispirare il nostro lavoro”. Forse è un po’ troppo generoso, ma siamo onorati di aver sostenuto i rapporti tra il popolo italiano e l’America.

Italia e Stati Uniti hanno dei rapporti molto solidi. Come reputa l’ultimo vertice tra il premier Mario Draghi e il presidente americano Joe Biden?
L’alleanza tra Italia e Stati Uniti è scritta nella storia, dal dopoguerra ad oggi. Al di là del presidente americano in carica, al di là del nostro Presidente del Consiglio, la collaborazione è sempre stata improntata a lealtà e affinità.
Secondo lei il conflitto armato in Ucraina è destinato a concludersi a breve?
Il conflitto tra Russia e Ucraina, va ricordato a quanti sembrano averlo scoperto solo ora, dura purtroppo dal 2014. In quell’anno la Russia invase la Crimea, non proprio una cosa da nulla. E iniziò una vera e propria guerra nel Donbass tra separatisti russi e Ucraina, che è proseguita in questi anni con migliaia e migliaia di morti da entrambe le parti. Per questo fare previsioni sull’evoluzione geopolitica della regione non è semplice. Certamente non sembra un conflitto destinato a terminare in tempi brevi.
Che iniziative farete come Fondazione quest’anno?
Auspichiamo di poter ricominciare ad organizzare eventi ed iniziative che per due anni abbiamo sospeso a causa della pandemia. Abbiamo inaugurato quest’anno il Premio America Giovani, che vuole valorizzare ogni anno 1000 talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza, laureati con il massimo punteggio, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali. Abbiamo poi deliberato un bando per 200 borse di studio Next Generation per il master online della Fondazione Italia USA “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”, che si svolge nell’ambito del programma accademico delle Nazioni Unite. Tutti i giovani possono presentare domanda per questa borsa di studio, con la quale intendiamo contribuire attraverso il master ad una formazione che consenta alle nuove generazioni di affrontare il futuro e di diventare i leaders di domani.