Camere (di Commercio) con vista sui progetti Adriatico Ionici

Conclusione ricca di prospettive concrete del settimo Forum EUSAIR dedicato alle strategie macroregionali di integrazione con Bruxelles e di utilizzo delle risorse dedicate alla cooperazione tra Nazioni e tra Regioni. Si è concluso mercoledì a Tirana, con un bilancio ricco di prospettive sia imminenti che prossime future, il forum della Strategia EUSAIR coinciso con il passaggio di consegne della presidenza annuale di turno dell’Iniziativa adriatico ionica dall’Albania alla Bosnia Erzegovina.

La giornata di congedo, svolta negli spazi congressuali del centrale e prestigioso Maritim Hotel Plaza nella Capitale albanese, è stata incentrata sull’incontro plenario dell’associazione che riunisce le camere di commercio della macroregione e che ha come vicepresidente il numero uno dell’ente camerale di Durazzo Alban Isteri, intervenuto alla tavola rotonda assieme alla collega Ines Mucostepa, a capo della federazione nazionale della CCIA del Paese delle Aquile.

Alban Isteri e Ines Mucostepa, rispettivamente Vicepresidente del coordinamento adriatico ionico delle CCIA e Presidente della federazione nazionale degli enti camerali d’Albania

Tra gli intervenuti, in rappresentanza dell’Italia anche il vertice della camera di commercio di Chieti e Pescara, Gennaro Strever, mentre per l’iniziativa AII, segretariato generale permanente, è intervenuto l’ufficiale esecutivo Filippo Alabardi.

Gli enti camerali, pur nella diversità degli ordinamenti nazionali, e non di rado regionali e territoriali, degli Stati che compongono il coordinamento dei Paesi coinvolti – e ai quali si è aggiunta la Repubblica di San Marino – sono accomunate dalla circostanza di essere Istituzioni economiche associative di rappresentanza apicale e geografica delle Imprese e delle associazioni di categoria tra queste ultime, come nel caso italiano.

Il presidente della CCIA di Durazzo, Alban Isteri, mentre firma con la Sindaca del Comune, Emiriana Sako, il memorandum d’intesa per la facilitazione del clima imprenditoriale e il monitoraggio del sistema dei prezzi all’ingrosso e al dettaglio a tutela di aziende e cittadini consumatori

Laddove, come invece nell’area dei Balcani occidentali, l’associazionismo imprenditoriale spontaneo ha mosso i primi passi più di recente, la funzione delle CCIA si carica di significati e responsabilità ulteriori e ancora più significative nel rapporto con le pubbliche istituzioni Politiche, di legislazione e di governo, per la tutela dei legittimi interessi merceologici e settoriali strategici. Basti pensare al recente accordo, siglato nel Comune di Durazzo tra la Sindaca Emiriana Sako e il Presidente Alban Isteri, per istituire meccanismi di monitoraggio dei prezzi all’ingrosso e al consumo, a tutela di aziende e cittadini, e un sistema di facilitazioni all’insediamento e allo sviluppo di attività di business nel perimetro del territorio comunale che è primo polo turistico marittimo d’Albania.

Gennaro Strever Presidente della CCIA di Chieti e Pescara, è intervenuto ai lavori del forum Adriatico Ionico appena conclusi a Tirana

Le risoluzioni finali del Forum hanno messo in evidenza, pertanto, la necessità di creare una base regolamentare comune e una piattaforma operativa unitaria tra le camere di commercio dei Paesi aderenti all’iniziativa adriatico ionica, in considerazione del ruolo tecnico istituzionale crescente che sarà svolto da tali soggetti associativi e di rappresentanza esponenziale nella progettazione e gestione di fondi, come quelli a valere sui programmi di cooperazione Interreg Adrion, che per propria natura hanno un impianto normativo omogeneo e impongono agli Stati cooperanti di agire sulla base di una armonizzazione di strutture e procedure.

L’editoriale di AZ

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