Approvati dal governo Rama gli ultimi provvedimenti di attuazione della storica riforma di sostegno alle nuove imprese innovative e ai loro facilitatori, in vigore dalla scorsa primavera. Prima call dal 16 maggio. Per chi fa da sé, come titolare di marchi e brevetti, inventore di software e programmi informatici o autore di idee di impresa innovative, la legge sulle start-up si fa in tre. Il Governo Rama, nella più recente riunione del Consiglio dei Ministri, ha approvato i provvedimenti di attuazione della storica riforma fortemente voluta e portata al traguardo conclusivo dalla Ministra con delega alla tutela delle piccole e medie imprese on. Edona Bilali.
Nello specifico, e sulla base delle consultazioni che sono state condotte e coordinate dallo stesso dicastero, i decreti appena varati rendono operativi i registri, totalmente informatizzati sulla piattaforma e-Albania, dove, senza nessun costo economico né burocratico, si potranno iscrivere sia gli startupper – ossia i titolari di marchi e brevetti, gli autori di software e idee aziendali innovative e i lavoratori mobili digitali anche non residenti – sia coloro che sono denominati soggetti facilitatori, quindi istituzioni educative e universitarie, centri di ricerca, professionisti nel campo del marketing e della finanza applicata.
Sono tre le forme di aiuto messe a punto, in ragione del grado di anzianità della start up al momento della sua iscrizione: le idee imprenditoriali non ancora entrate nella fase dell’avviamento e bisognose di incamminarsi ex novo, riceveranno sostegni di importo unitario fino a 12.000 euro circa in forma di sovvenzione o “grant”; le iniziative innovative che si trovano nella fase di sviluppo avendo al proprio attivo fino a un anno di attività, saranno titolate a beneficiare di aiuti per un massimo di 24.000 euro circa; infine, i progetti di operatività più solida, da uno a 5 anni al momento del loro inserimento nel registro della legge Bilali, avranno diritto a ottenere sovvenzioni massimali unitarie di circa 41.000 euro.

Le soglie di aiuto si differenziano in funzione del livello di rischio che lo Stato si accolla per accompagnare gli startupper che scelgono l’Albania come location di avviamento e sviluppo, secondo un principio in base al quale anche coloro che possiedono solamente la propria idea, come dote di partenza, non devono essere lasciati da soli.
Il ministero per la tutela delle piccole e medie Imprese, durante il periodo di iscrizione nel registro delle startup e dei facilitatori, metterà a disposizione dei titolari delle stesse una serie di servizi di affiancamento in ragione del settore di appartenenza e nella prospettiva del pieno adempimento di tutti i passaggi che condurranno all’accreditamento come vera e propria azienda strutturata.
Va ricordato che anche la direzione della filiale locale dell’AICS, l’agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo con sede a Tirana, ha comunicato alla Ministra Bilali l’intenzione di entrare a fare parte del percorso di applicazione delle opportunità così introdotte. La prima call, per le iscrizioni di titolari di idee e progetti e facilitatori, si svolgerà dal 16 maggio a 5 giugno.
L’editoriale di AZ