La stima della federazione calcistica del Paese delle Aquile. Il Premier Rama: traguardo non immaginabile fino a pochi anni fa. In attesa della gettonatissima prima finale assoluta – tra gli Italiani della AS Roma e gli Olandesi del Feyenoord Rotterdam – per la conference League UEFA, la terza manifestazione più importante della categoria dopo la Champions e l’Europa League, a segnare il primo goal è l’economia di Tirana e del Paese delle Aquile che ospiterà l’evento agonistico nella fiammeggiante Arena nazionale rossonera, per via dei colori ufficiali della Bandiera della Repubblica d’Albania.
Le associazioni degli operatori turistici e la federazione calcistica albanese stimano infatti che i ricavi totali arriveranno a raggiungere e superare la soglia record dei 140 milioni di euro, concentrati con particolare riferimento nelle giornate della vigilia del 24, del giorno clou del 25 maggio e del successivo momento del rientro all’aeroporto di Tirana Rinas, o al porto di Durazzo, nel corso del giorno successivo.
Un risultato economico senza precedenti, frutto della grande scommessa del Premier Edi Rama di valorizzare lo strumento del partenariato pubblico privato e di utilizzare le economie di spesa per reinvestimenti nel campo dell’immagine pubblica internazionale e del marketing turistico sportivo di alto e altissimo livello.
Lo Stadio dell’Arena nazionale si trova nel centro di Tirana, alla fine del grande viale di costruzione italiana, ed è ricavato esso stesso da un progetto realizzato dal nostro Paese, a cura dello studio dell’architetto Marco Casamonti di Firenze. L’ingresso della strategica infrastruttura sportiva, estesa su 43.000 metri quadrati, conserva un importante particolare del razionalismo originale dell’Italia degli anni trenta.
La capienza, pari a 22.000 posti, può essere ulteriormente aumentata con alcuni interventi di adeguamento. Tirana è la sola città Europea a offrire la totalità dei servizi amministrativi, ministeriali, comunali, artistici, accademici e infine sportivi, nell’ambito del medesimo perimetro centrale con una raggiungibilità a piedi per tutti.
L’editoriale di AZ