L’intervento del vertice della struttura diplomatica Italiana a Tirana: “L’educazione alla legalità, unita ai provvedimenti di cooperazione giudiziaria e investigativa, è alla base delle nostre relazioni binazionali”. Grande commozione e plauso hanno destato le parole dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci a introduzione del convegno dedicato alla Memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel trentennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio che cambiarono, in Sicilia e in Italia, la storia della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata.
“Falcone e Borsellino sono un patrimonio dell’Italia e anche dell’Albania – ha esordito l’Ambasciatore Bucci – Nel corso dei miei primi due anni di incarico diplomatico in questo Paese, sono venute in evidenza le affinità che uniscono i nostri due Popoli, e posso con assoluta serenità dire non esistono due Nazioni così storicamente e culturalmente intrecciate come Italia e Albania”.

Importanti i messaggi indirizzati alle autorità binazionali e ai numerosi studenti presenti nella sala convegni della cattedrale Ortodossa: “Come Ambasciata, il nostro impegno è volto a favorire intese collaborative strutturate nella direzione di politiche educative alla legalità a partire dalle scuole, capitolo per noi altamente prioritario dal punto di vista infrastrutturale e didattico, e in parallelo a fare tutto quanto è necessario per una sempre maggiore coordinazione investigativa e giudiziaria attraverso la condivisione delle buone prassi normative e operative.
L’orientamento alle giovani generazioni, rappresentate in questa sala e nelle sedi dove siamo impegnati, è il più grande omaggio che possiamo rendere alla Memoria dei due valorosi e straordinari Magistrati il cui drammatico epilogo ha mobilitato livelli decisionali e coscienze”.
L’editoriale di AZ