Il vicepresidente della Camera dei Deputati è intervenuto alla Conferenza promossa dall’Iniziativa Adriatico Ionica e dal Parlamento della Repubblica d’Albania che detiene la presidenza di turno di tale coordinamento intergovernativo, interparlamentare e diplomatico. “L’Europa, come continente e come entità Istituzionale, ha sempre dimostrato capacità di resilienza e unitarietà ogni volta che si è presentata una grave sfida, dallo shock pandemico sanitario all’attuale tragedia della guerra in Ucraina. Questa capacità si deve evidenziare anche ora per quello che riguarda l’accelerazione del percorso volto a integrare nella UE le Nazioni dei Balcani occidentali”.
Lo ha ribadito il Vicepresidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato, intervenuto a Tirana in occasione della riunione plenaria degli speaker dei Parlamenti dei Paesi aderenti all’Iniziativa Adriatico Ionica. L’evento si è collocato con successo nel quadro delle attività svolte dalla Repubblica d’Albania che ha assunto negli ultimi dodici mesi – e con conclusione alla fine del corrente maggio – la presidenza annuale di turno del prestigioso riconoscimento coordinamento intergovernativo, interparlamentare e diplomatico di cui è Segretario generale il nostro Ambasciatore Giovanni Castellaneta, coadiuvato dal capo del Segretariato S.E. Dottor Fabio Pigliapoco.
“La partecipazione alla riunione tenutasi a Tirana ha evidenziato, per l’alto livello delle adesioni, il desiderio delle Nazioni dei Balcani occidentali di vedere esaudita questa loro legittima aspettativa e aspirazione – ha proseguito Ettore Rosato – D’altra parte, il lavoro preparatorio che è stato svolto da ognuno di questi Paesi con oggettivo impegno e intensità, nel corso di questi ultimi vent’anni, è la riprova di un desiderio che parte da lontano, quello di entrare con merito a fare parte dell’Istituzione Europea, e che ci richiama al dovere di non lasciare più scorrere altro tempo, dal momento che molto, anzi troppo, ne è già passato. È adesso che la UE deve evidenziare la propria forza inclusiva, e la nostra posizione qui è stata già a propria volta ribadita dal Presidente del Consiglio Mario Draghi come passo fondamentale da compiere per garantire la pace, la sicurezza e la stabilità dell’intero Continente e il ruolo autorevole nella risoluzione delle crisi internazionali”.

Il vicepresidente di Montecitorio è intervenuto coadiuvato dal nostro Ambasciatore a Tirana Dottor Fabrizio Bucci. Il Primo Ministro Edi Rama, nel dare il benvenuto agli speaker e ai presidenti delle Assemblee parlamentari dell’iniziativa adriatico ionica, ha espresso parole di gratitudine verso tale Coordinamento sovranazionale “che fornisce un ulteriore contributo alle diverse e numerose iniziative in atto per migliorare il clima di cooperazione e di collaborazione tra Nazioni e tra Regioni di area vasta per conseguire sempre maggiori livelli di benessere e di coesione per le nostre comunità e per i cittadini. L’Albania, purtroppo, si trova in una condizione non voluta, che la pone al centro di una divisione che riguarda un Paese nostro vicino, la Macedonia del Nord, e un altro Paese che consideriamo amico, la Bulgaria.
Personalmente e come Premier io confermo che l’Europa rappresenta, per l’Albania, il piano A, B e C. L’Europa ha rappresentato la nostra scelta, libera e consapevole, fin da quando il nostro Popolo ha riacquistato la libertà e l’esercizio democratico. Abbiamo una guerra ai confini della UE, un conflitto poco distante da qui, e i gravi rischi che ne derivano devono tradursi nella opportunità di vedere riconosciuta l’aspirazione europea alla quale tutti, come Governi e come Popoli dei Balcani, abbiamo lavorato e stiamo lavorando”.
L’editoriale di AZ