Il Primo Ministro del Paese delle Aquile: “La digitalizzazione e la trasformazione telematica degli sportelli non devono fare paura, il nostro compito è quello di governare questi processi per fare in modo che i loro benefici alla cittadinanza siano prevalenti”. Il Primo Ministro dell’Albania Edi Rama è intenzionato a favorire la piena partecipazione del settore bancario commerciale alla rivoluzione digitale entrata a tutti gli effetti in vigore dallo scorso primo maggio: all’inizio di questo mese, infatti, si è compiuto il passaggio del 95 per cento degli sportelli pubblici sulla piattaforma telematica di e-Albania che d’ora in avanti sarà la sola modalità di ottenimento, senza più code né costi aggiuntivi, di documenti, atti e certificati amministrativi per cittadini e imprese.
“La banca europea di ricostruzione e sviluppo ha collocato l’Albania nel club dei Paesi che hanno conseguito sul campo i maggiori progressi digitali per quel che compete ai pubblici uffici – ha premesso Rama – Meno carta significa non solo un risparmio netto dal punto di vista ambientale ed economico delle amministrazioni coinvolte nella digitalizzazione; significa anche tempi di attesa ridotti o azzerati e azzeramento dei rischi di corruzione nel rilascio dei certificati. Compito di chi ha responsabilità di Governo è far sì che queste evoluzioni siano gestite in maniera tale da rendere prevalenti i benefici e i vantaggi. Il personale addetto agli sportelli fisici ora chiusi, infatti, non verrà licenziato, ma sarà assegnato alla fondamentale mansione di orientare e assistere i cittadini e le imprese nella compilazione delle richieste online per l’ottenimento di atti, licenze, autorizzazioni, permessi e certificazioni”.
Nella stessa ottica e nello stesso spirito, secondo Edi Rama, devono muoversi le banche di secondo livello, gli istituti di credito che ogni giorno lavorano a diretto contatto con la clientela delle famiglie e del business. “Gli enti bancari commerciali e retail – ha spiegato Rama nel corso della conferenza stampa convocata nella sala incontri della Presidenza del consiglio, assieme alla Ministra per l’economia e le finanze, Delina Ibrahimaj, e al governatore della Banca centrale nazionale, Gent Sejko – devono muoversi nella stessa direzione di ridurre e azzerare le code e le attese per le persone e gli imprenditori che si recano agli sportelli per i versamenti corrispondenti agli obblighi di legge su Iva, tasse e contributi. Tutte queste attività potranno essere effettuate direttamente sulla piattaforma istituzionale di e-Albania, con benefici che dovranno essere evidenti non solo dal punto di vista del tempo risparmiato, ma altresì sotto l’altro fondamentale aspetto dei minori costi applicati alle operazioni digitalizzate e quindi ai cittadini”.
Nei propri ulteriori interventi, la Ministra Ibrahimaj e il Governatore centrale Sejko hanno evidenziato che l’evoluzione in senso telematico, interattivo e digitale del settore bancario potrà avere ulteriori sviluppi diretti e indotti per quello che riguarda la prospettiva del commercio elettronico, a oggi ancora poco diffuso nel Paese delle Aquile a causa di varie barriere pratiche.
“Il successo di questo progetto esteso alla banche commerciali – ha precisato Sejko – dipenderà molto dalla misura in cui saremo in grado di integrare e rafforzare il processo di inclusione e di educazione finanziaria, per esempio con l’attribuzione alle persone in condizioni più disagiate degli strumenti necessari ad aprire un conto corrente e a ottenere una carta bancomat gratuita”.
L’editoriale di AZ