Dopo la missione di successo a Tirana, lo scorso marzo, tra il Senatore Nannicini – assieme al nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci – e il Premier Rama, più di recente si è riunito un tavolo di lavoro tra lo stesso Bucci e la vice Ministra d’Albania Megi Fino. Non conosce sosta l’attività di confronto politico istituzionale e diplomatico tra Italia e Albania, finalizzata al riconoscimento reciproco dei diritti pensionistici per i lavoratori dei nostri due Paesi.
Un tema di fondamentale importanza al fine di conseguire il definitivo ricongiungimento delle carriere contributive di un numero importante di cittadini di entrambe le nazionalità che hanno lavorato in tutti e due i Paesi in epoche differenti: si pensi ai molti dipendenti e autonomi di origine albanese che, dopo una generazione di lavoro in Italia, sono rientrati in Albania, ma anche ai cosiddetti nuovi emigranti, ossia ai sempre più numerosi nostri Concittadini che hanno deciso in tempi più recenti di trasferirsi nel Paese delle Aquile per intraprendere nuove attività lasciando l’Italia in età ancora lavorativa.

Proprio a tal fine, si è svolto più di recente un tavolo di confronto tra il nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci e la vice Ministra agli Affari Esteri del Governo Rama, Megi Fino. La vicenda degli accordi sul reciproco riconoscimento delle pensioni fa seguito a un impegno assunto dal Parlamento della Repubblica Italiana per il tramite di un emendamento promosso dal Senatore del Partito democratico Tommaso Nannicini, successivamente protagonista di una missione di successo a Tirana dove, accompagnato da Sua Eccellenza Fabrizio Bucci, ha avuto modo di incontrare il Premier d’Albania Edi Rama.
L’editoriale di AZ