Missione del Presidente Nikolin Jaka a Yaoundé, capitale dello Stato dell’Africa centrale, su invito diretto del Premier camerunense Joseph Ngute Edilizia, infrastrutture, energia e turismo i settori al centro dei progetti di cooperazione e diplomazia economica binazionale. Dopo l’Expo universale di Dubai e il successivo Food Expo di Roma, la Camera di commercio di Tirana prosegue senza sosta le proprie attività orientate alla crescente diversificazione dei mercati internazionali dove realizzare accordi di partenariato in ambiti portanti e contrassegnati dalla forte specializzazione vantata dal Paese delle Aquile.
In tal senso si colloca la missione in corso nella Repubblica presidenziale del Camerun, precisamente nella Capitale Yaoundé, dove il Presidente Jaka ha accolto con gioia e convinzione assoluta l’invito indirizzatogli dal Primo Ministro Joseph Ngute in persona. Il vertice dell’ente camerale della Capitale albanese è alla guida di una delegazione coadiuvata dalla responsabile del settore eventi, Ornela Gace, e formata da una qualificata rappresentanza di aziende e imprenditori di Albania, Kosovo e Macedonia del Nord, in perfetta prosecuzione e continuità con la strategia di valorizzare la capacità imprenditoriale tipicamente albanese oltre i confini amministrativi stessi del Paese delle Aquile.

In effetti, i settori al centro di confronti e colloqui con i vari Ministri competenti del governo del Camerun hanno ricompreso attività dall’edilizia residenziale e industriale alle infrastrutture stradali e aeroportuali, dalla diversificazione energetica fino al turismo simbolo della più recente crescita macroeconomica dell’Albania.

Il Camerun, Repubblica a vocazione francofona, conta una popolazione di circa 22 milioni e mezzo di abitanti e confina a propria volta con Nazioni molto significative quali Congo e Nigeria. L’economia dello Stato si fonda sull’agricoltura, che concorre al 50 per cento del reddito nazionale, sulle attività estrattive petrolifere e minerarie e sulla lavorazione del legno.

I programmi di sviluppo avviati convintamente dal Governo locale, e concordati con fondo monetario internazionale, Banca mondiale e Unione delle banche dell’Africa centrale, puntano allo sradicamento della povertà e alla creazione di un nuovo ceto medio attraverso l’industrializzazione del comparto agricolo, con lo sviluppo di un settore agri-produttivo strutturato, e l’implementazione delle reti del trasporto pubblico sia interno che di collegamento internazionale.

In tal senso, molto prospettici si sono confermati i meeting ospitati nell’ufficio del Premier e svolti, fra le molteplici autorità intervenute, con i Ministri Jean Ernest Massena (trasporti), Gaston Eloundou Essomba (acqua ed energia) e Celestina Courtes (politiche per la casa e per lo sviluppo urbano).

Le attività della Camera di commercio di Tirana, massimamente elogiate dal Governo e dal Parlamento d’Albania, svolgono una funzione determinante in un delicato momento storico globale in cui le Nazioni occidentali ed europee, e tra queste il Paese balcanico a pieno titolo, hanno necessità di promuoversi su nuovi mercati emergenti per dare continuità alle proprie economie e consolidare i programmi di crescita.
L’editoriale di AZ