L’Ambasciatore Italiano in Albania, Fabrizio Bucci, ha preso parte alla conferenza plenaria degli Stati generali dell’energia e del gas convocati dal Premier albanese Edi Rama e dalla Ministra alle infrastrutture Belinda Balluku. Il massimo rappresentante della nostra struttura diplomatica a Tirana ha inteso così sottolineare la volontà di adesione del “sistema Italia” nei confronti di una iniziativa che ha riunito allo stesso tavolo i principali operatori istituzionali e industriali di Stati Uniti d’America e Unione Europea per l’esame e il congiunto sviluppo attuativo di fondamentali progetti finalizzati ad accrescere il livello di autonomia, autosufficienza ed ecocompatibilità sul piano delle capacità di approvvigionamento, produzione e fornitura di energia.
Un’occasione per garantire, come è stato delineato dal tenore di tutti gli interventi susseguitisi nella sede del palazzo delle Brigate, un mercato energetico stabile, a basso impatto ambientale e in grado di favorire la cooperazione tecnologica nella macroregione balcanica e adriatico ionica.

“Siamo al lavoro – è il commento proveniente dalla nostra Ambasciata – assieme ai nostri amici Albanesi per assicurare un futuro energetico sostenibile. L’Italia e i suoi principali gruppi nel settore sono in prima fila per tendere a un mercato a basse emissioni di carbonio e verso un’economia green che tuteli l’ecosistema, le risorse naturali e il benessere delle nuove generazioni”.
Eni, Saipem e Snam, nel quadro delle politiche di diversificazione energetica avviate dal Governo di Mario Draghi, sono candidate a svolgere un ruolo chiave all’interno di linee di indirizzo che costituiscono un patrimonio per l’intera Europa e l’intero occidente.
L’editoriale di AZ