Le previsioni del Presidente dell’Associazione bancaria del Paese delle Aquile: lo sviluppo del settore infrastrutturale sosterrà la continuità del credito. I dati statistici più recenti e attualizzati, recependo le variazioni al rialzo dell’inflazione e la conseguente tempestiva reazione della Banca centrale d’Albania a tutela della moneta nazionale, lasciano pochi spazi ai dubbi: l’Albania è un Paese che, per molti settori, compreso quello energetico nel caso di protratta siccità, si basa sulle importazioni, e ciò avrà un impatto sulla catena degli approvvigionamenti di fattori produttivi, materie prime e prodotti finiti. Gli effetti saranno anche indiretti nei confronti dell’industria turistica che pure confermerà un andamento netto positivo sebbene dovrà fare i conti con il domino dei rincari internazionali e con la necessità di nuove strategie di marketing in grado di diversificare ulteriormente i mercati di provenienza degli arrivi e delle presenze.
Bledar Shella è direttore generale di OTP Bank, realtà parte di un gruppo creditizio leader nell’Europa centro orientale, e nell’aprile del 2021, esattamente dodici mesi fa, è stato eletto alla presidenza di AAB, l’associazione che riunisce gli istituti bancari con sede in Albania. Il mondo del credito nel Paese delle Aquile evidenzia un certo dinamismo e vivacità, come dimostra la stagione tuttora in corso nel segno delle aggregazioni e delle fusioni destinate a rafforzare in misura ulteriore il livello di patrimonializzazione e di solidità organizzativa degli enti di raccolta e intermediazione finanziaria.
Bledar Shella, intervistato dalla rivista specializzata Monitor, ha messo in evidenza che il previsto aumento degli oneri delle condizioni, alla base di prestiti e finanziamenti, porterà a un diverso orientamento delle famiglie, volto a privilegiare il risparmio rispetto al consumo: dinamica ribadita dal Governatore centrale Gent Sejko che ha evidenziato un aumento significativo del totale dei depositi sui conti correnti bancari, con un saldo salito a 10 miliardi di euro, fenomeno comune a molte altre realtà come la vicina Italia e che impone un supplemento di impegno sul versante dell’educazione finanziaria delle famiglie e delle stesse aziende.

Va rimarcato che l’associazione AAB, in collaborazione con la Banca centrale e con il ministero della pubblica istruzione del governo Rama, ha dato vita al gruppo di lavoro del coordinamento nazionale per l’alfabetizzazione economico-finanziaria, del quale fanno parte altresì diverse realtà della società civile e dell’associazionismo culturale oltre che delle categorie imprenditoriali.
Il presidente Shella è in ogni caso orientato a un fondato ottimismo per l’anno in corso, in considerazione delle riforme e dei piani di investimento avviati dal Governo albanese e accompagnati dalle istituzioni europee e internazionali: in special modo in ambiti come quelli delle infrastrutture e dell’agricoltura, dove la conferma di rilevanti opere di interesse pubblico e di innovative agevolazioni di carattere finanziario è previsto che porteranno le deliberazioni su nuovi e maggiori affidamenti bancari a crescere di diversi punti percentuali da qui a fine 2022.
In parallelo, il direttore generale di OTP sottolinea che il cammino della riorganizzazione del settore procederà, per esempio con la prossima fusione con Alpha Bank soggetta al nulla osta delle autorità di vigilanza, e ciò con l’obiettivo di consolidare gli attuali livelli patrimoniali e di liquidità al di sopra delle soglie di base prescritte normativamente.
In conclusione, e tenuto conto dello specifico contesto sociale dell’Albania, il Presidente Bledar Shella elenca quelle che restano le coordinate salde dello sviluppo prossimo futuro agli sportelli: la digitalizzazione andrà avanti attraverso una serie di innovazioni informatiche, ma in via contestuale questa sarà accompagnata da un ampliamento della rete commerciale fisica per un rapporto diretto interpersonale con il pubblico della clientela, alla quale sarà altresì offerta una diversificazione dei canali distributivi per la vendita e il collocamento di prodotti e servizi finanziari in ottemperanza alle direttive governative e della Banca centrale che a propria volta recepisce le raccomandazioni degli enti di regolazione e vigilanza europea.
L’associazione bancaria del Paese delle Aquile, attraverso l’educazione finanziaria e in sinergia con i piani del Governo e dell’istituto centrale di emissione, è infine in prima linea nell’aumento del grado di bancabilità della popolazione e di sostegno alla accessibilità dei servizi retail e al dettaglio per i risparmiatori.
L’editoriale di A.Z