Grande spettacolo pirotecnico e di bandiere ieri sera nella centrale piazza Skanderbeg della capitale albanese: questa settimana protagonista è la Francia. Passeggiando per le vie e i boulevard del centro di Tirana, a sventolare – assieme alle bandiere della Capitale europea della gioventù – sono i tricolori Blu-Bianco-Rosso che identificano la Francia. Una Francia – presidente di turno della UE fino al 30 giugno – che, dopo l’esito delle recentissime elezioni presidenziali, conferma e consolida il proprio europeismo e orientamento favorevole all’Albania e ai Balcani occidentali.
Uno straordinario concerto di luci e note musicali, concluso da uno spettacolo pirotecnico che ha illuminato a giorno la prima serata di inaugurazione delle Settimane internazionali della Cultura, promosse da qui sino a fine anno dal Governo Rama, attraverso il Ministero della cultura, e dal Comune di Tirana con il Sindaco Erion Veliaj, e con il patrocinio delle Ambasciate di volta in volta competenti: da oggi a sabato, a coadiuvare i molti eventi in calendario sarà pertanto la struttura diplomatica francese affiancata da importanti istituzioni socio-economiche come la Camera di commercio d’oltralpe in Albania.
“La cultura è dialogo, fratellanza, e anche sviluppo economico. L’Albania intende contribuire a questi obiettivi attraverso l’iniziativa, assolutamente innovativa e inedita, delle Settimane internazionali, che diventano una sede di dialogo e di incontro non solo ideale ma anche concreto tra Est e Ovest del Mondo, Mediterraneo e Medio Oriente, nello stesso anno di Tirana Capitale europea della gioventù”, è stato il messaggio racchiuso negli interventi di saluto del Primo Ministro Edi Rama e della Ministra della cultura Elva Margariti.
Sono diciotto, in totale, le Bandiere che, assieme alle coreografie e scenografie pirotecniche, hanno fatto spiccare il volo al programma delle Settimane che entra nel vivo appunto da oggi: dopo la Francia, l’Unione Europea come Istituzione unitaria – alla quale l’Albania aspira oramai concretamente e con pieno merito di riforme e risultati raggiunti -, quindi Stati Uniti d’America, Grecia, Italia, Israele, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Egitto, Cina, Germania, Giappone, Austria, Turchia, Ungheria, Emirati Arabi Uniti e Kosovo.
Proponiamo ai nostri lettori una carrellata di immagini. Le Banche d’Italia seguiranno i vari momenti delle manifestazioni, il cui contributo alla crescita e alla costruzione diplomatica sarà di alto rilievo e profilo.
L’editoriale di A.Z