Il Parlamento nazionale di Tirana ha approvato la deliberazione normativa per il sostegno alle micro, piccole e medie aziende su proposta della Ministra Edona Bilali. L’esponente del governo Rama, parallelamente, è al lavoro per la realizzazione del primo salone dell’automotive e della mobilità nel Paese delle Aquile. Non solo startup, una voce strategica per incentivare la fase dell’avviamento aziendale rendendo agevole e possibile la trasformazione dell’idea di business in piano di business tecnicamente garantito e ammissibile a finanziamento da parte di banche, fondi di investimento, donatori o contributori; l’impresa, una volta avviata, ha necessità di essere messa nella condizione di consolidarsi per potersi muovere ed evolvere in maniera autonoma e sicura sui mercati di riferimento, ritagliandosi una nicchia più o meno ampia che le consenta di diventare micro, piccola o media.
Evitando così il manifestarsi di quel triste fenomeno che, a causa magari di un imprevisto esogeno o di una non perfetta od ottimale consapevolezza gestionale o manageriale, coincide con la prematura cessazione di un’attività economica con prospettive. Il passaggio, delicatissimo e fondamentale, dall’avviamento al consolidamento d’azienda è ben chiaro alla ministra del governo Rama per la tutela delle PMI Edona Bilali, la quale ha portato ad approvazione Parlamentare la delibera che istituisce uno specifico piano di aiuti e sostegni alle realtà micro e medio-piccole dalla cui costituzione e piena operatività dipendono la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di marchi e brevetti industriali a elevato valore aggiunto, la qualificazione del made in Albania in ambiti settoriali identificativi e qualificanti (agroalimentare, automotive, artigianato, turismo, cultura, programmazione informatica) per gli investitori finanziari e manifatturieri.

Come ha spiegato e sottolineato la Ministra nel proprio intervento illustrativo in premessa dell’articolato pacchetto legislativo, le norme proposte dal Governo Rama all’aula Parlamentare intendono altresì istituzionalizzare una serie di azioni e strumenti rivelatisi di vitale importanza nelle fasi di gestione emergenziale dell’economia connesse allo shock pandemico sanitario e adesso, drammaticamente, allo shock bellico in Ucraina.
Basti pensare a modalità di sostegno come quella della cosiddetta garanzia sovrana di Stato, attuata in sinergia con il settore bancario per consentire la continuità di prestiti, mutui e finanziamenti a condizioni agevolate e non penalizzate dal variare avverso degli scenari internazionali sul mercato dei capitali o sull’inflazione energetica e agricola; o al potenziamento sistemico di un’agenzia promozionale pubblica come Aida, l’agenzia governativa espressamente preposta all’accompagnamento delle PMI locali su fiere e mercati esteri così come al sostegno e affiancamento di investitori esteri in determinati contesti geografici e settoriali del sistema Paese Albania sulla base di bandi, fondi, legislazioni amministrative e fiscali e atti speciali della programmazione statale e locale.
“Le gravi emergenze susseguitesi negli anni del terremoto, della pandemia e adesso della guerra in Ucraina che colpisce economicamente l’Europa e il mondo – ha commentato la Ministra Bilali – impongono a tutti noi di ricondurre a una sfera di ordinarietà e di normalità ordinamentale strumenti inizialmente introdotti per fare fronte a circostanze eccezionali o non esistenti in precedenza. Questo ci consente di intervenire a favore del sistema imprenditoriale diffuso prima che un problema possa diventare strutturale o irreversibile, prima cioè che la straordinarietà di un evento o di uno shock esterno si traduca in ordinarietà penalizzando la produzione e l’occupazione lavorativa.
Servono soluzioni continuative e durevoli sul piano dell’informazione, dell’orientamento e dell’assistenza finanziaria, tecnico amministrativa e logistica, coordinando gli strumenti finora introdotti così da renderli sempre più accessibili, fruibili e utilizzabili”, ha concluso la Ministra Bilali, che in parallelo – e proprio appunto in ottica di rafforzamento della politica promozionale – sta proseguendo con ampio riscontro di risultati e adesioni la fase di consultazioni volta a realizzare, per la prima volta nella storia dell’Albania, un evento tipo salone espressamente dedicato all’automotive e alla mobilità. Si tratta, come più volte è stato ricordato, di un ambito nel quale si sono molto intensificati gli investimenti in Albania da parte di aziende specializzate nella produzione di componenti automobilistici o nell’indotto dell’industria dell’aviazione (e presto in quella ferroviaria), con la nascita e lo sviluppo di fabbriche d’eccellenza che lavorano al servizio dei più grandi marchi occidentali e mondiali.
Nel corso di una propria recente visita nella filiale locale di Lufthansa, la Ministra ha ricordato l’attitudine delle attività nei campi automotive e mobility a offrire salari più alti della media, a favorire il rientro delle competenze e delle professionalità a maggiore rischio di emigrazione e a promuovere fino al 50 per cento del totale della base occupazionale l’inserimento di giovani e donne.
L’editoriale di A.Z